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Percorso : HOME > Monachesimo agostiniano > Conventualismo > Monasteri > Messico > XilitlanConventi agostiniani in Messico: Xilitlan
Il complesso agostiniano a Xilitlan
IL CONVENTO DI SANT'AGOSTINO A XILITLAN
A Xilitla si trova il più antico edificio coloniale dell'intero Stato San Luis Potosì: è l'ex Convento di sant'Agostino, costruito nel 1557. Questo edificio monastico era dotato di una grande fortezza per contenere le aggressioni e gli attacchi dei Chichimecas. Il convento fu abbandonato dagli Agostiniani e in seguito invaso da vegetazione e animali. Dal suo campanile si può osservare uno dei migliori panorami della città e nelle giornate limpide è possibile osservare l'emblematico Cerro de la Silleta.
L'Ordine agostiniano ordinò nel 1537 l'evangelizzazione di quella che allora veniva chiamata Alta Montagna e incaricò del compito frate Antonio de la Roa. Nel 1553 iniziò ad essere edificato il Convento di Xilitla, che doveva servire sia come convento che come fortezza per resistere agli attacchi dei Chichimecas. Il convento fu attaccato nel 1569 e nel 1587 dai Chichimeca, che saccheggiarono la sacrestia e diedero alle fiamme il chiostro. Gli attacchi convinsero i frati agostiniani ad abbandonare Xilitla alla fine del XVI secolo per stabilirsi nel convento di Huejutla. Il complesso fu ridotto a semplice rifugio per alcuni monaci agostiniani che vi rimasero fino all'anno 1859, quando entrarono in vigore le leggi di soppressione degli enti religiosi. Le numerose guerre hanno danneggiato molti dei suoi componenti originali, tra cui la navata principale, la sacrestia e il frutteto. La chiesa è sopravvissuta trasformando il refettorio in una navata cui sono state aggiunte altre strutture dopo il 1929. Durante la guerra cristera è stato utilizzato come una fortezza, caserma, prigione e stalla.
La distruzione maggiore, tuttavia, si è verificata quando i Chichimecas attaccarono ferocemente il convento nel 1587, nel tentativo di impedire l'avanzata dei coloni spagnoli nel loro territorio. In quell'attacco, l'edificio perse la navata principale, e restarono in piedi solo i contrafforti, la bella facciata plateresca e l'area del convento.