IL CONVENTO DI EINBECK

 

 

 

Gli eremitani agostiniani possedettero ad Einbeck un monastero medievale detto anche conventus fratrum heremitarum S. Augustini. L'edificio sorgeva nel centro storico orientale tra il Ponte Lungo e la Ostertor. La sede del monastero a est del centro storico è ricordata ancora oggi ricorda nel nome della via. L'area su cui sorgeva attualmente è utilizzato come parcheggio.

Il monastero fu fondato nel XIII secolo e i suoi monaci indossavano vestiti neri di lana. Possedeva una biblioteca di grande importanza e la sua chiesa serviva la città e i signori di Berckefeldt e altri nobili. Il monastero venne ristrutturato dopo l'incendio del 1540 e dopo la Riforma adibito a magazzino.

Venne demolito definitivamente verso la metà del XVIII secolo perchè cadeva in rovina. I monaci predicavano nella diocesi di Hildesheim grazie ad una autorizzazione del Vescovo Johann del 1363.

Il monastero non aveva particolari possedimenti: ebbe un paio di terreni in Einbeck e a Deitersen che ricevette nel 1409 dal monastero Corvey. Nel 1385 ebbe a disposizione due terreni vicino al villaggio di Holter Hausen, che solo nel 1508 entrarono a pieno titolo in suo possesso.

Il monastero viveva sostanzialmente di elemosina. Il cronista Johannes Letzner ha riportato nella sua Dasselischen Einbeckischen Chronica del 1596 che il monaco Henricus ereditò la casa d'infanzia dalla gilda panettieri. L'ontroduzione in città nel 1529 della Riforma Protestante portò alla graduale dissoluzione del convento tanto che nel XVIII secolo il monastero fu demolito.

Il sigillo del monastero riporta la scritta: "S. conventus fratrum heremitarum Ordinis S. Augustini in Embeke".