IL CONVENTO DI SPEYER

 

 

 

Il convento agostiniano di Speyer è stato fondato nel XIII secolo. Tuttavia nel 1334 fu soggetto ad un furioso incendio che lo distrusse in gran parte. Dopo questo disastro il convento venne ricostruito e nel 1430 oltre al Priore erano presenti quattro monaci. Grazie al commercio ed a vari lasciti il monastero godette negli anni di una certa prosperità.

Ma nel 1488 il Consiglio della città di Speyer convocò i monasteri, tra cui quello agostiniano, affinché sostenessero le spese per il mantenimento dell'esercito mercenario. Con l'introduzione della Riforma luterana alcuni monaci abbandonarono il monastero. In seguito ad un accordo nel 1570 ritornarono in città alcuni monaci.

Quando la città di Speyer fu colpita da un incendio nel 1689 anche il monastero subì ingenti danni che distrussero le strutture gotiche della chiesa che risalivano al XIII secolo. Fra il 1697 e il 1714 venne effettuata la sua ricostruzione sulle fondamenta medievali e nel 1733-1737 si procedette ad un ingrandimento dell'edificio. Dopo la conquista di Speyer da parte delle truppe francesi nel 1793, il convento fu soppresso e l'edificio venduto. Nel 1855 il municipio acquistò l'edificio e nel 1866 lo demolì ad eccezione del chiostro.

Sul luogo venne quindi costruito nel 1866-1867 su progetto di Max von Siebert un edificio scolastico. Oltre alla Augustinergasse nelle vicinanze, che ricorda l'esistenza del monastero, il chiostro della ex chiesa in stile tardo gotico, con i portici ogivali traforati ancora conservati nella Wormser Straße è quanto resta dell'insediamento agostiniano.