IL PRIORATO DI ABBEYGORMACAN

 

 

 

Secondo il topografo ottocentesco Samuel Lewis, il "luogo veniva chiamato anche Monaster O'Gormagan, o de Via Nova perchè derivava il suo nome da un monastero fondato sul posto da canonici regolari dell'ordine di S. Agostino e dedicata alla Vergine".

Questo monastero godette di una certa importanza se gli abati di Abbeygormacan ricevettero un certo numero di mandati dal papa relativamente alla gestione della diocesi di Clonfert.

Tra gli abati citati in queste lettere troviamo Malachy Yconer, un canonico agostiniano del monastero di Abbeygormacan, che entrò nel monastero prendendo l'abito a  15 anni. Lasciò il monastero poco dopo vivendo come un sacerdote secolare: accusato e punito per la simonia, volle tornare a Abbeygormacan alla fine della sua vita.

C'è un documento che cita un certo Donato Ohanyd, uno fra gli ultimi abati di questo monastero dedicato a S. Maria, che si è dimesso dal monastero a causa della vecchiaia, la debolezza del corpo e a perdita di vista poco prima del 1466. Nel 1543 William de Burgo ottenne il titolo di Conte di Clanricarde, e fra i suoi possessi, oltre a castelli e manieri ha occupato il monastero di Via Nova. Dal 1630 gli Agostiniani rivendicarono le case, fra cui questa, che in precedenza erano state possedute dai Canonici Regolari di Sant'Agostino.

 

Nascosta alla vista del pubblico, lnel cimitero annesso all'antico priorato, si trovano, tra le rovine di una piccola cappella laterale, i resti della tomba i resti della tomba di Nicola Hannon e sua moglie Rayneta Madden. Quando costruita nel 1637, durante il regno di re Carlo I, era un monumento importante per una famiglia come quella degli Hannon, grandi proprietari terrieri di origine gaelica. Essi servirono a lungo la Chiesa nella diocesi di Clonfert anche come religiosi presso l'abbazia. Nicholas Hannon tenne il castello di Castleheyny su Abbeygormacan nei primi decenni del Seicento,