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Conventi agostiniani IRLANDESI: Bridgetown

Resti del monastero e della chiesa a Bridgetown

Resti del monastero e della chiesa a Bridgetown

 

 

IL CONVENTO DI BRIDGETOWN

 

 

 

L'Abbazia fu fondata dai monaci agostiniani e costruita tra il 1202 e 1216, con l'assistenza dei monasteri di Meath e Dublino e l'aiuto economico di un ricco benefattore anglo normanno, Alexander Fitz Hugh de la Roche. Egli dotò l'abbazia di terre fertili e del diritto di pesca e fresatura su entrambi i fiumi. E' rimasto legato alla famiglia Roche per secoli ed era una comunità ricca e fiorente.

I Roche erano una dinastia nobile anglo-normanna che arrivò in Irlanda nel 1169 da Pembrokehsire in Galles al seguito di un esercito guidato dal conte di Pembroke, meglio conosciuto come Strongbow. Strongbow e il suo esercito sostennero Dermot MacMurrough, che aveva perso il regno di Leinster. La loro vittoria ha segnato la prima ondata normanna d'Irlanda. Strongbow sposò la figlia di Dermot Aiofe, e dopo la morte di Dermot divenne re egli stesso estendendo il suo regno ben oltre Leinster.

Le sue rovine possono essere visitate a Castletownroche nella Contea di Cork. Il priorato è splendidamente situato in una valle dove i fiumi Awbeg e Blackwater si incontrano. Tra la fine del 1400 e l'inizio del 1500 la vita del monastero subì un declino, dapprima con lo scoppio della della peste bubbonica o morte nera, e poi per le guerre per la terra scatenate dagli inglesi invasori. Le molte dispute sullo sfruttamento e la proprietà della terra, tra i Normanni e gli inglesi e tra questi e le famiglie irlandesi nativi, portò a un'epoca di disordini. La famiglia Roche perse gran parte della sua ricchezza. Bridgetown, oltre ai disastri dellla peste, dovette subire la perdita delle sue proprietà. I resti lasciano presupporre quanto sia stato importante il luogo quando era all'apice della sua attività.

L'alta finestra gotica della chiesa, che una volta era ricca di vetrate, ricorda l'antico splendore dell'edificio. Il chiostro pur non avendo conservato l'originario aspetto dei priorati medievali, conserva archi in pietra  e un soffitto a volta basso. Il cimitero adiacente è stato a lungo utilizzato anche dopo la fine dell'abbazia e conserva tombe con iscrizioni risalenti ai primi anni del 1700. L'unica pietra tombale rimasta del XIII secolo si trova in un piccolo recinto murato. Si tratta di una pietra relativamente semplice, leggermente intagliata con una croce ornata che si erge contro un muro, ma che in origine era probabilmente deposta per terra.

L'abbazia venne soppressa da re Enrico VIII nel 1540 in seguito alle guerre di religione scatenate dal sovrano quando staccò la Chiesa d'Inghilterra dalla fedeltà a Roma.