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Conventi agostiniani IRLANDESI: Trim

Particolare della torre-campanile della Abbazia di Trim

Particolare della torre-campanile della Abbazia di Trim

Particolare di una finestra del campanile della Abbazia di Trim

Particolare di una finestra del campanile della Abbazia di Trim

Particolare dell'entrata alla Abbazia di Trim

Particolare dell'entrata alla Abbazia di Trim

La torre-campanile della Abbazia di Trim

La torre-campanile della Abbazia di Trim

 

 

L'ABBAZIA DI TRIM

 

 

 

L'Abbazia agostiniana di Trim è dedicata a Santa Maria ovvero alla Beata Vergine. Quanto resta degli edifici è situato sulla riva nord del fiume Boyne proprio di fronte al Castello, che sorge al di là del fiume. Gli edifici, secondo la tradizione, vennero alzati su un terreno concesso a S. Patrizio a cui viene attribuita la fondazione dell'abbazia stessa. La chiesa di Trim è stata distrutta e bruciata in almeno due occasioni, nel 1108 e 1127, quando gli abitanti cercarono rifugio al suo interno. Probabilmente dopo questi incendi, la chiesa fu ricostruita come abbazia agostiniana nel XII secolo divenendo chiesa parrocchiale. Fu san Malachia, nella sua qualità di legato pontificio, a introdurre la regola agostiniana tra il 1140 e il 1148. La chiesa bruciata di nuovo nel 1368 e dopo la ricostruzione l'abbazia divenne meta importante di pellegrinaggi, famosa per il potere curativo della statua della Vergine Maria che vi si conservava. Nel 1402 Enrico IV concesse la sua protezione ai pellegrini dell'abbazia, che fu confermata da Enrico V. Nell'anno 1472 a Naas venne approvato un atto che dotava l'abbazia di due mulini per finanziare una candela perpetua da bruciare davanti alla statua. Richard, Duca di York confermò l'atto aggiungendo una donazione di cinquantuno acri e altre terre. Le cronache medievali irlandesi narrano molteplici guarigioni operate dalla statua nel XV secolo, tanto che qualcuno ha parlato dell'abbazia di Trim come della "Lourdes d'Irlanda".

Quando l'insediamento venne soppresso da Enrico VIII durante la Riforma anglicana, a motivo della fama di cui godeva la statua l'arcivescovo Browne esitò a distruggerla. Ma la furia iconoclasta riuscì a bruciarla pubblicamente nel 1538. Nel 1542 gli agenti di Enrico VIII costrinsero infine Geoffry Dardice, ultimo abate, a firmare la propria espulsione.

L'ingente ricchezza dell'abbazia venne sequestrata dalla corona reale. fu Sir Anthony St. Leger a ricevere le terre dell'abbazia, mentre il campanile venne distrutto da Oliver Cromwell.

Dell'antica abbazia resta veramente poco: solo l'imponente torre-campanile con i suoi 40 m di altezza, soprannominato "giallo" per il colore che assume la pietra quando è colpita dai riflessi del sole al tramonto.

Probabilmente il campanile-torre venne costruita dopo l'incendio del 1368 all'epoca di Riccardo, duca di York intorno al 1450.

La torre conserva ancora i resti di una scala a chiocciola e la parete orientale si alza per sette piani. Le pareti sono generalmente piane con poche finestre e decorazioni semplici. La chiesa abbaziale era collegata alla torre da sud. Alcune evidenze suggeriscono che il Castello di Talbot, una casa padronale vicina, potrebbe essere stato in realtà il refettorio dell'abbazia.