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CONVENTI agostinianI: Matera

Il complesso conventuale materano

Il complesso conventuale

 

 

CONVENTO AGOSTINIANO A MATERA

 

 

 

Scegliendo come punto di partenza il Sasso Barisano, a nord troviamo il Monastero di Sant'Agostino, che si affaccia sulla Gravina grazie a un'imponente balconata.

Il complesso agostiniano fu costruito nel 1592 sulle rovine della Chiesa ipogea di San Guglielmo e venne ristrutturato nel 1700. I Sassi sono i caratteristici quartieri che occupano il versante occidentale della Gravina, un burrone di aspra e spettacolare bellezza scavato dall'azione erosiva dei corsi d'acqua. I Sassi materani si estendono per una superficie di 36 ettari e sono suddivisi tra Sasso Caveoso e Sasso Barisano.

Lateralmente alla Chiesa è annesso il convento costruito dai monaci dell'ordine degli Eremitani di Sant'Agostino nel 1592, e la chiesa di Santa Maria delle Grazie edificata nel 1594. I Padri Agostiniani demolirono la chiesa dall'Ipogeo antico dedicato a San Guglielmo da Vicenza risalente all'XI secolo. Un terremoto nel 1734 danneggiò la chiesa di Santa Maria delle Grazie, la quale fu ristrutturata nel 1747. Il convento divenne la sede del Capitolo Generale dell'ordine e subì nel corso dei secoli varie destinazioni, fino al 1866 quando fu soppressa definitivamente fino a diventare caserma militare. Nel 1903 fu trasferita la sede della parrocchia di San Pietro Barisano. Nel 1937 fu destinata a Casa di Accoglienza per Anziani. Oggi è sede delle soprintendenze ai beni artistici, storici e per i beni ambientali/architettonici della Basilicata.