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CONVENTI agostinianI: Venosa

La struttura attuale dei padri Trinitari a Venosa

La chiesa dei padri Trinitari a Venosa

 

 

CONVENTO AGOSTINIANO A VENOSA

 

 

 

Gli agostiniani si insediarono a Venosa nelle vicinanze delle porte della città. Nello stesso periodo giunsero anche i francescani, che dimorarono sul lato nord-orientale della città, a ridosso della cinta muraria, non molto lontano dalla cattedrale, e i domenicani che si sistemarono lungo l'asse viario principale della città.

Il convento e l'annessa chiesa di S. Agostino, attualmente sede dell'Istituto dei Padri Trinitari, nella vicinanza della Porta detta anche della Trinità. La struttura fu fondata probabilmente nel 1280 e non sarebbe sorto ex novo, ma sui resti di un castello preesistente, di cui peraltro non sono stati ancora scoperti i resti a livello archeologico. Dell'edificio medioevale restano due lati del chiostro, caratterizzati da un grande portico coperto da volte a crociera impostati su bassi pilastri.

Del castello medioevale precedente il monastero abbiamo alcuni riferimenti da Matteo Spinelli nei suoi Diurnali in RIS, VII, che afferma che nel 1253 esisteva a Venosa un castello dove si rifugiò Ruggero Sanseverino, affidato dal padre Aimaro sconfitto nelle campagne di Canosa, a soli 9 anni alle cure di un servo. Esiste peraltro anche una tradizione che riferirebbe la preesistenza a un castello longobardo. Probabilmente in questo stesso castello si riunirono i Baroni della congiura del 1485.

Il convento passò poi ai Salesiani e infine ai Padri Trinitari, che ancora oggi utilizzano l'edificio.