Contenuto
Percorso : HOME > Monachesimo agostiniano > Conventualismo > Monasteri > Italia > Concordia sulla SecchiaCONVENTI agostinianI: Concordia sulla Secchia
La chiesa agostiniana di santa Caterina
CONVENTO AGOSTINIANO DI CONCORDIA SULLA SECCHIA
La chiesa conventuale dedicata a santa Caterina, seriamente danneggiata nel corso del terremoto del 2012, venne costruita assieme al monastero agostiniano nel 1520, dopo il trasferimento avvenuto da una chiesa preesistente situata a poche centinaia di metri. Le origini della chiesa sono documentate a partire dal XIII e XIV secolo: risulta inserita nell'elenco delle chiese che pagavano la decima alla Santa Sede come risulta dalle Rationes decimarum del cardinale Mercati, prefetto della Biblioteca Vaticana.
L'anno 1420 è la data di fondazione della chiesa preesistente, fondata dagli agostiniani della Provincia veneta, come viene attestato da monsignor Piccinini nella sua cronologia ecclesiastica di alcune notizie per il Ducato mirandolese, ms. del 1757 conservato a Mirandola nella Biblioteca Comunale "Eugenio Garin" nel Fondo Antico, 51 A 7. Gli agostiniani lasciarono la chiesa e il convento di santa Caterina nel 1768, quando il duca di Modena Ercole III ottenne dalla santa Sede di poter sopprimere quei conventi che ospitavano meno di otto frati, trasferendo questi religiosi nelle comunità maggiori. In questa chiesa di memoria agostiniana è tuttora presente un altare con una statua policroma di buona fattura, dedicato alla Madonna della Cintura.
La notevole devozione verso di lei portò alla costituzione di una Confraternita locale, approvata nel 1651 dal vescovo di Reggio monsignor Martelli e nel 1664 affiliata all'Arciconfraternita madre, che aveva sede in san Giacomo a Bologna. Questa confraternita portò la devozione per la Madonna della Cintura anche nella chiesa parrocchiale dedicata alla conversione di san Paolo nel centro di Concordia, dove un altare è stato dedicato proprio alla madonna della Cintura con la presenza di un quadro che raffigura la Madonna in trono con il Bambino benedicente e i santi Agostino e Monica attribuito al bolognese Testi. La cintura nera faceva parte dell'abito dei frati che avevano fondato la chiesa e la Vergine la mostra quale segno di austerità, temperanza e appartenenza al terz'ordine agostiniano formato da laici.