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CONVENTI agostinianI: Imola

Chiesa dei Servi a Imola

Chiesa dei Servi a Imola

 

 

CONVENTO AGOSTINIANO DI IMOLA

 

 

 

Probabilmente verso il 1227 gli Eremiti del beato Giovanni Bono si stabilirono vicino alla città quando era vescovo Mainardino degli Aldighieri. Una relazione del 1650 afferma che la data di fondazione dell'eremo fu il 1226. La notizia non è certa tuttavia già nel 1225 la Congregazione del beato Giovanni Bono aveva preso la regola di S. Agostino e quindi aveva cominciato a diffondersi fuori Cesena.

Dicono poi gli storici locali che, dopo la morte del vescovo Mainardino, gli agostiniani avevano chiesto, attraverso il Priore Generale dell'Ordine, fra Lanfranco da Milano, di avvicinarsi alla città. La richiesta venne accolta e nel 1255 fu loro affidata la piccola chiesa dedicata ai santi Filippo e Giacomo in Borgo Selice. Ma questo fu solo il trampolino di lancio per entrare definitivamente in città. Infatti nel 1352 con il beneplacito di una Bolla papale, che li autorizzava ad entrare in città, ottennero la chiesa di san Michele Arcangelo a un centinaio di metri dal Palazzo Comunale.

Subito si misero al lavoro per trasformarla ed abbellirla e costruirono un adeguato convento con due chiostri. Oggi la chiesa, conosciuta ormai come chiesa di sant'Agostino, è in via di restauro ma conserva ancora molti ricordi della presenza agostiniana. Con le soppressioni napoleoniche del 1798 gli agostiniani dovettero lasciare il convento, che apparteneva alla Congregazione di Lombardia.