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Resti del complesso agostiniano di Luzzara
CONVENTO AGOSTINIANO DI LUZZARA
Il convento sorge lungo la strada che costeggia il centro storico, dove bei secoli scorsi sorgeva la chiesa dell'ex ospedale, o chiesa del Conventino, adiacente al più antico Ospizio dei Pellegrini. Venne edificato alla fine del Quattrocento su impulso dell'Ordine di sant'Agostino grazie all'intervento di Caterina Pico figlia di Gianfrancesco Conte di Mirandola. Terremoti e conflitti ne tardarono la costruzione anche se in qualche struttura sopravvivono ancora le forme originali, come ad esempio l'abside che è quella quattrocentesca. Nella sagrestia si notano i resti di un magnifico monumento funebre, dedicato a Luigi Gonzaga morto a 32 anni nel 1570. Sotto l'adiacente porticato sono stati recentemente portati alla luce alcuni affreschi di grande interesse storico ed artistico.
Il convento vero e proprio fu costruito dagli Agostiniani, probabilmente prima della chiesa stessa in forme romaniche: restano a testimonianza di questa fase qualche volta "a vela".
L'affresco che ricorda una Madonna con bambino e due figure di santi ai lati, della misura di mt. 1,20 x mt. 2 di altezza, opera del pittore Francesco Monsignori nato a Verona nel 1487. Nel 1824 l'edificio venne utilizzato per ordine di Maria Luigia duchessa di Parma, Piacenza e Guastalla come ospedale per infermi. La famiglia Lodigiani, ne divenne proprietaria nel 1886 e infine la donò alle Opere Pie di Luzzara che ha gestito il complesso fino al 1978 prima come ospedale, poi come Casa di Riposo.