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CONVENTI agostinianI: Cerveteri

Immacolata con i ss. Giovanni da S. Facondo, Nicola da Tolentino e Chiara da Montefalco a Cerveteri, chiesa di San Michele Arcangelo

Immacolata con i ss. Giovanni da S. Facondo,

Nicola da Tolentino e Chiara da Montefalco: tela di anonimo

nella chiesa di San Michele Arcangelo a Cerveteri

 

 

CONVENTO DI S. MICHELE A CERVETERI

 

 

 

La presenza agostiniana a Cerveteri ha dei precedenti che affondano nel IX secolo quando

in cima ad un leggero declivio, all'incirca presso l'odierno Fosso della Mola, sorse l'insediamento dei monaci benedettini di Sanctus Angelus sub Ripa. La sua fondazione va fatta risalire al periodo precedente la protezione accordata dal pontefice Leone IV (847-855) alla comunità religiosa. Il cenobio fu poi accorpato da Alessandro IV nel 1256 al monastero cistercense di San Pancrazio sul colle Gianicolo.

Nel 1295 vi si stabilirono i Frati della Provincia Romana dell'Ordine degli Eremitani di sant'Agostino, che vi rimasero per quasi sei secoli. Venne affidato alla loro cura anche il complesso conventuale di santa Maria dei Canneti, posto più a valle in una zona malsana, dove prese forma l'eroico apostolato degli Agostiniani fra quanti si raccomandavano alla intercessione della Vergine per scampare alla malaria. A partire dal 1685 la Comunità religiosa cominciò ad avere preoccupanti condizioni economiche e questo declino culminò, dopo l'unificazione italiana del 1870, con l'abbandono del primitivo convento.

Forse già prima del 1542 i frati avevano fondato una nuova chiesa con attiguo chiostro porticato da un solo lato all'interno del convento, dedicandolo a San Michele Arcangelo. La chiesa attuale risale al Seicento ed inizialmente aveva il titolo di Santa Maria de Arudinientis. All'interno dell'aula liturgica, a navata unica, una coppia di oli su tela ed una mediocre pittura murale a monocromo che raffigurano i santi Monica ed Agostino testimoniano le commissioni artistiche promosse dal Capitolo. Sull'altare del lato destro una pala centinata (databile fra 1610 e 1690) mostra l'Immacolata Concezione adorata dai santi agostiniani Giovanni da Sahagun, Nicola di Tolentino, Chiara da Montefalco ed un altro non identificabile.

Il quadro di fronte presenta invece l'episodio della Messa celebrata da san Nicola di Tolentino in suffragio delle anime purganti, un'opera che risale al XVIII sec. Da notare sopra l'altare di sinistra un cartiglio che riporta la scritta ALTARE PRIVILEGIATO PER I SOLI RELIGIOSI AGOSTINIANI.

La chiesa presenta tre altari, i laterali dedicati a sant'Agostino ed il maggiore è dedicato a san Michele. L'altare maggiore sorge all'interno di una grande cappella voltata a botte. Sopra l'arco della cappella vi è scritto: SANCTE MICHAEL ARCHAGELE ESTO MEMOR NOSTRI. La chiesa, il convento e l'asilo sono curati dalle Suore Carmelitane Missionarie.