CONVENTO DI SANTA CROCE A SANT'ORESTE

 

 

 

Da Porta Valle o Porta San Silvestro, una Porta merlata, con merli ghibellini, si raggiunge subito, per Via del Podestà, piazza Cavalieri Caccia con il suo rinascimentale Palazzo Caccia, l'ex Palazzo Abbaziale divenuto nel 1598 sede dell'antico Monastero Agostiniano di Santa Croce.

Il Palazzo, attribuito al Vignola, ma sicuramente opera dei suoi tecnici e maestranze, domina l'attuale piazza e tutto il complesso del Monastero oggi sede del Comune. La sua facciata ha un aspetto elegante che diventa più austera su un lato, capace di dare alla valle sottostante una immagine di potenza. L'edificio nel medio evo doveva fare buona guardia anche alla sede della Comunità, poi trasformata in monastero, che per l'occasione perse la bastionatura e la merlatura anch'essa ghibellina.

In questa zona più antica del paese è situata anche la chiesa di san Nicola che sino al 1598 è stata aggregata il monastero delle monache Agostiniane. La chiesa, ad una navata, conserva un altare dominato da un quadro del Cavalier Cesare D'Arpino. La contro facciata è stata affrescata dal pittore francese Cristoforo con tutti i Santi. Affrescata è pure la volta, di cui sono visibili soltanto alcuni piccolissimi brani. E' interessante notare come al disotto, nelle attuali cantine, si può scorgere un ambiente forse luogo della primitiva chiesa. Notevole, in una nicchia dell'altare il busto ligneo di S. Nicola del 1610.

Sempre nelle vicinanze dell'antico Monastero Agostiniano si trova la chiesa della Santa Croce che venne ingrandita proprio in occasione del trasferimento del Monastero. A navata unica, essa conserva un'importante pala d'altare, di recente restaurata, dedicata ai santi Elena, Agostino e Nicola. La chiesa nell'antica sagrestia conserva paliotti e reliquie e un elegantissimo coro ligneo.