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CONVENTI agostiniani: Genesio

Il panorama brianzolo dal pozzo del cortile del convento ottocentesco

Il panorama brianzolo dal pozzo del cortile del convento ottocentesco

 

 

SENTENZA DEL VICARIO PROVINCIALE A FAVORE DEL PARROCO DI BRIANZA E CONTRO I PADRI AGOSTINIANI

12 luglio 1712

 

 

 

Nel 1712 il Vicario Criminale e Provinciale emette una sentenza a favore del parroco di Brianza contro i Padri agostiniani che da tre anni non pagavano l'annuo canone di 40 lire imperiali.

 

 

 

SENTENZA DEL VICARIO CRIMINALE E PROVINCIALE DELLA CURIA ARCIVESCOVILE DI MILANO IN FAVORE DEL PARROCO DI BRIANZA IN NAVA E CONTRO I PP. AGOSTINIANI RESIDENTI AL S. GENESIO PEL CONSEGUIMENTO DI TRE ANNATE RETRO DEL CANONE DI ANNUE IMPERIALI LIRE 40 DA ESSI DOVUTE IN FORZA ALL'ISTROMENTO DEL 1592.

 

12 Luglio 1712

Davanti al Rev. Signor Dottore Giovanni Adriano Selva protonotario Apostolico, Canonico Ordinario della Chiesa Metropolitana di Milano, Vicario Generale della Curia Arcivescovile, essendo vacante la sede del Vicario Criminale o Provicario, Compare il Rev. Giulio Manzoni Rettore di S. Vittore, in località Brianza, onde far recedere, secondo i suoi diritti, i Revv. Frati Agostiniani dalla omissione già incorsa, a riguardo dell'Oratorio di S. Genesio e relativamente alla convenzione ... tenuta il 19 novembre 1592 tra il Rev. Martino Ponzoni, rettore di Brianza, anche a nome di detta Rettoria, e il Rev. Frate Martino da Lucca della Congregazione di S. Agostino dell'Osservanza, delegato dal Capitolo Generale della sua Congregazione, onde avere ed ottenere l'Oratorio di S. Genesio, soggetto giuridicamente a Brianza; in detta Convenzione il Rev. Frate Martino, a nome di altri Religiosi e della Religione sua stessa, si obbligava a pagare al Rev. Rettore di Brianza 40 lire imperiali, in ogni festa di San Genesio e cioè tutti gli anni, al 23 agosto, sotto pena di varie condizioni e riserve di cui al documento ricordato.

Tuttavia addì 25 agosto del 1711 ultimo scorso i Frati Agostiniani risultano debitori verso il Rev. Comparente di una somma di lire imperiali 120 relativa a tre annate continue, senza contare il canone dell'anno in corso.

Onde non rimane al comparente altro miglior modo per ottenere quanto gli è dovuto, che fare un sequestro sopra i frutti dei beni di proprietà dei Revv. Frati, per cui il Rev. Ponzani chiede e istantemente supplica il predetto Vicario Capitolare di concedere e rilasciare detto sequestro.

Il quale Rev. Vicario Capitolare accetta la comparsa e la supplica rivoltagli, e ha concesso o concede, ha rilasciato e rilascia, nella forma giuridica consueta, il supplicato sequestro sui frutti derivanti dai beni dei Rev. Frati Agostiniani ». 

 

 

 

[tratto da L'Eremo di S. Genesio in Brianza, di Silvio Pedretti, Oggiono 1963, 28-29]