CONVENTO AGOSTINIANO DI S. MARIA IN STRATA A MONZA

 

 

 

La titolazione della chiesa ricorda nel nome l'antica "contrada Strata", oggi via Italia, cioè lastricata, che dal centro cittadino conduceva a Milano. La chiesa venne edificata tra il 1348 e il 1368 su progetto di Ambrogio da Milano, quando i Terziari francescani ottennero il permesso di ridurre ad oratorio un edificio preesistente.

La consacrazione avvenne nel 1357. Una seconda fase costruttiva ha interessato il campanile, mentre la facciata risale alla fine del XV secolo, quando nel 1393 i francescani monzesi confluirono negli Agostiniani del convento milanese di San Marco. Verso il 1420 vennero aggiunte l'abside poligonale e la sacrestia. Altre modifiche vennero realizzate nel 1610 con l'introduzione della volta a botte, la stuccatura della volta del coro e l'apertura di nuove finestre.

il convento è un esempio tipico dell'architettura conventuale degli ordini mendicanti con quattro corpi di fabbrica che racchiudono il chiostro interno.

Con l'arrivo di Napoleone il convento venne soppresso e la chiesa chiusa. Il convento divenne sede di un istituto scolastico,mentre la chiesa venne riaperta al culto e restaurata dall'architetto Carlo Maciachini dopo il 1870. Questo intervento operò sulla facciata integrando l'arco ogivale del portale, le edicole centrali della fascia mediana e le formelle in cotto. Allo stesso architetto si deve il completamento della cella campanaria che si accorda stilisticamente alle altre parti dell'edificio.

&Nel Museo e Tesoro del Duomo di Monza sono custoditi due affreschi della chiesa di Santa Maria in Strada, parti di una scena di Annunciazione ospitata in origine ai lati del portale. Databili alla seconda metà del XIV secolo, riflettono lo stile di Giusto de' Menabuoi.