CONVENTO DI S. AGOSTINO A TREVIGLIO

 

 

 

Nel 1522, durante la guerra tra Francesco I di Francia e Carlo V di Spagna che si contendevano il titolo imperiale, Treviglio fu minacciata di saccheggio ma venne miracolosamente salvata dalla lacrimazione della Madonna affrescata nel monastero delle Agostiniane.

Questa immagine della Madonna delle lacrime fu traslata dal monastero delle Agostiniane, ove aveva avuto luogo il miracolo, al Santuario della Madonna delle Lacrime quando venne aperto al culto il 19 giugno 1619. Fu posta sull'altare maggiore, costruito su disegno dell'architetto caravaggino Fabio Mangone.

Il santuario ricorda a tutti i prodigiosi eventi capitati nella chiesetta del convento delle Agostiniane con la deposizione dell'elmo e della spada da parte del generale Odet de Foix, particolarmente devoto al culto mariano, subito imitato dai suoi soldati.

Dell'esistenza a Treviglio di un monastero e della relativa chiesa dedicati a sant'Agostino c'è una menzione in un atto relativo all'acquisto della casa che viene definita del "convento di Sant'Agostino di ragione del signor Carlo Cameroni."

(25 gennaio 1860 - 10 aprile 1863)

 

In questo atto si parla dell'Acquisto da Cameroni Carlo dello stabile del soppresso convento di Sant'Agostino con scrittura privata del 20 febbraio 1861 poi ratificata con delibera del Consiglio Comunale in seduta straordinaria del 3 aprile 1861 e conclusa con contratto del 23 aprile 1862. Nella scrittura vengono richiesti dal comune di Treviglio a Cameroni Carlo i documenti comprovanti la sua proprietà e la libertà della casa venduta al comune con strumento 23 aprile 1862.

Il Comune di Treviglio inoltre richiede, sempre al signor Cameroni Carlo, i documenti comprovanti la proprietà dello stabile del convento delle monache di Sant'Agostino alienato al comune medesimo con preliminare scrittura privata (1859 marzo 20-1861 settembre 5).

 

Segnatura provvisoria: 55003

Segnatura definitiva: 1.6.1.2.1; 199 unità n. 2118

Busta registro: 199

Numero corda: 2118