CONVENTO AGOSTINIANO DI MONTEGIORGIO

 

 

 

Il monastero di sant'Andrea a Montegiorgio nel tolentinate fu adibito nel XX secolo a Seminario agostiniano. Con la donazione della chiesa di S. Salvatore (di cui è rimasto solo l'arco d'ingresso) ottenuta dal Vescovo di Fermo nel 1265, iniziò l'insediamento dell'ordine religioso degli Agostiniani in questa zona del paese.

Poco tempo dopo dietro la chiesa fu costruito il convento. Bisogna risalire al 1650 per avere qualche sommaria notizia: si dice che il convento ha un perimetro di 238 metri e presenta un chiostro con il pozzo in mezzo, il refettorio, della dispense, e una biblioteca a piano terra.

Ci sono poi 32 stanze al primo piano e 12 al secondo. Soppresso da Napoleone nel 1808 il convento ha subito numerosi adattamenti e modifiche. Attualmente non presenta tracce particolari del suo ricco passato se non qualche elemento architettonico come le due colonne poste ai lati dell'ingresso. Oggi è adibito ad edificio scolastico e in una parte del piano terreno si trova l'Ufficio Postale.

Dopo una profonda fase di restauro ora sono visitabili alcuni ambienti del primitivo convento tra cui la Sagrestia dell'ex Chiesa di San Salvatore. A spese di due suore montegiorgesi viene costruito nel 1726 il convento per le Suore Terziarie di Sant'Agostino in contrada S. Nicolò.