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COnventi agostiniani: Cocconato

Chiesa e convento degli agostiniania Cocconato

Particolare della pala di Vitaliano Grassi, con la più

antica rappresentazione iconografica dell'abitato,

in cui si vede il convento degli Agostiniani.

 

 

 

 

 

 

CONVENTO DI S. AGOSTINO A COCCONATO

 

 

 

Presso l'Archivio Comunale di Cocconato è conservato qualche raro documento che riguarda il convento agostiniano. La scarsità di informazioni deriva dagli effetti nefasti della soppressione napoleonica per cui l'intero archivio del convento fu consegnato al parlamentare cocconese Tommaso Villa che ne ha fatto perdere le tracce. Abitato dai Frati Agostiniani fino alla soppressione, avvenuta nel marzo 1798, il convento è stato venduto nel 1806 dal Governo Francese. Convento e chiesa non esistono più e l'unica raffigurazione che ne rimane è un quadro conservato nell'abside della Parrocchia: la maestosa pala absidale (1731), opera del pittore valsesiano Vitaliano Grassi, raffigurante la Madonna della Consolazione e i santi patroni Fausto e Felice, rappresenta l'abitato del paese, dove si vedono la torre, il convento degli Agostiniani e la chiesa parrocchiale.

All'interno della chiesa della Madonna della Salute, cappella della Casa di Riposo Serra, costruita nel 1892 e ampliata nel 1901 con la costruzione del presbiterio, sono conservate le statue lignee di S. Agostino e S. Monica (secolo XVII), forse provenienti proprio dal convento degli Agostiniani soppresso.