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CONVENTI agostinianI: Calci

Chiostro del convento agostiniano di Calci

La chiesa del convento agostiniano di Calci

 

 

CONVENTO DI SANT'AGOSTINO A CALCI

 

 

 

La chiesa e il convento di Sant'Agostino si trovano in località Nicosia, nel comune toscano di Calci. Dopo aver attraversato un piccolo ponte in pietra e mattoni, una stretta strada tra gli ulivi conduce all'entrata del convento, costituita da un grande portale in pietra che immette nella corte interna. Sia il convento quanto la chiesa vennero edificati nel periodo fra il 1258 e il 1264 su iniziativa di Ugo da Fagiano, vescovo di Nicosia nell'isola di Cipro.

Secondo la tradizione, per la costruzione della nuova chiesa, Ugo avrebbe scelto un'area boschiva in località Rezzano alle pendici della Verruca, rifugio di ladri e briganti, al fine di proteggere il cammino dei viandanti. La denominazione di Nicosia fu scelta in ricordo del suo passato di vescovo a Nicosia di Cipro.

La struttura religiosa venne affidata agli Agostiniani fino a quando nel Cinquecento si fusero con i Canonici regolari di San Salvatore di Bologna. La chiesa, affacciata sul cortile, presenta il fianco sinistro completamente addossato all'adiacente struttura conventuale. Poco distante si sviluppa l'area cimiteriale, ancora esistente. Intitolata a sant'Agostino, alla Vergine e a san Tommaso apostolo, la chiesa presenta una semplice struttura a navata unica e transetto con scarsella absidale centrale, con copertura a capanna e campanile in laterizio. Vi si accede con una breve scalinata in pietra. La facciata è costituita nella parte inferiore da conci di pietra calcarea ben squadrati e regolarmente disposti. Al centro si aprono il portale principale con architrave, sormontato da lunetta. Sul lato destro si erge il campanile a pianta rettangolare. La cella campanaria, dotata di quattro aperture a monofora, è decorata da un motivo ad archetti pensili e conclusa al vertice da una copertura cuspidata. Nell'interno si conservano pitture a fresco e a tempera del Settecento e dell'Ottocento. Attualmente il convento si trova in un cattivo stato di conservazione. La chiesa e il suo campanile sono invece abbastanza ben conservati e sono abitualmente utilizzati dalla parrocchia di Calci.