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CONVENTI agostinianI: Civitella Paganico

Resti dell'antico monastero agostiniano

Resti dell'antico monastero agostiniano

 

 

EREMO DI S. ANTONIO DELL'ARDENGHESCA

o ROMOTORIO DI VALLE ASPRA a CIVITELLA PAGANICO

 

 

 

L'eremo di sant'Antonio dell'ardenghesca noto anche come Romitorio di Valle Aspra si trova nella Valle dell'Ombrone senese nel comune di Civitella Paganico. Era uno dei conventi dei Padri Agostiniani Eremiti e da tale definizione questo al pari di altri cenobj prese il nome di Eremo o di Romitorio. Un'iscrizione stata apposta nella chiesa di questo cenobio dice che il tempio di S. Antonio fu eretto da Biagio eremita, consacrato da S. Donato, al tempo del pontefice Damaso e di Valentiniano imperatore l'anno della Redenzione 370. Ma tali e tanti sono gli errori cronologici e gli anacronismi di tale lapide, da considerarla poco attendibile.

Con maggiore certezza si può affermare che questo eremo, oggi diruto, il 9 maggio 1206 fu donato dai conti Ardengheschi con atto pubblico al romito Bannerio assieme a selve e pascoli intorno a Valle Aspra. Un secolo dopo questo luogo era abitato dai frati Agostiniani della congregazione Leccetana della provincia senese.

Nel corso del Duecento si trova temporaneamente alle dipendenze della congregazione dei guglielmiti e dell'eremo di Malavalle, per poi passare nella seconda metà dello stesso secolo all'ordine degli agostiniani.

Lo conferma un breve dato in Cortona l'11 maggio 1308, grazie al quale il legato pontificio cardinale Napoleone Orsini, ad istanza degli Eremiti Agostiniani di S. Lucia di Val di Rosia della Diocesi di Volterra, e di quelli di S. Antonio dell'Ardenghesca della Diocesi di Grosseto, annullò un precedente breve da esso spedito a favore di Fr. Vanni di Sasso Forte, che diceva essere devoluta alla S. Sede a tenore del Concilio Lateranense la collazione dell'abbadia di Giugnano nella Diocesi di Grosseto spettante ai suddetti due Eremi.

La badia di Giugnano distrutta ormai da tempo sorgeva nel luogo noto attualmente come le Casacce, sul fosso Venaje tributario del fiume Bruna. L'Eremo di Valle Aspra fu visitato dal pontefice Pio II, mentre faceva i bagni a Petriolo, e da Fr. Alessandro Oliva generale dell'Ordine Eremitano di S. Agostino e Cardinale del titolo di S. Susanna. Dal Quattrocento in poi, forse a causa della sua posizione estremamente periferica, l'eremo perse di importanza e cominciò un lento declino protrattosi per alcuni secoli, fino alla sua definitiva soppressione nel 1782.