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CONVENTI agostinianI: Pontremoli

Chiostro del convento agostiniano di Pontremoli

Chiostro del convento agostiniano di Pontremoli

 

 

CONVENTO AGOSTINIANO DI PONTREMOLI

 

 

 

La chiesa e il convento della SS. Annunziata, costituiscono un complesso costruito a partire dal 1474 su iniziativa del Consiglio generale della città, che lo affidarono agli Agostiniani, sul luogo dove secondo la tradizione popolare si vuole che nel 1470 la Vergine Maria sia apparsa più volte ad una giovinetta che custodiva un gregge.

La consacrazione solenne avverrà solo nel 1524. La chiesa lascia intravedere le diverse concezioni costruttive dei due "maestri" che si sono succeduti nell'opera: Biagio da Firenze, portatore delle nuove idee rinascimentali e Martino da Lugano, ancora legato alla tradizione tardo gotica settentrionale. La chiesa si trova lungo la statale della Cisa a Pontremoli ed è opera di maestri comacini. La struttura architettonica rappresenta uno dei più significativi monumenti rinascimentali di tutto il territorio provinciale. Di ottima fattura sono le statue che fanno da corona alla cupola e la lunetta raffigurante l'Annunciazione posta sopra l'entrata del tempietto.

La facciata della chiesa è stata rifatta nel 1937 e al suo interno troviamo una navata unica con presbiterio sopraelevato, dove si conserva la Madonna col Bambino e Evangelisti (1470 circa). Al centro della navata si eleva un tempietto marmoreo ottagonale (1527), attribuito alla scuola di Andrea Sansovino contenente l'affresco dell'Annunciazione del XV secolo. Nella nicchia posteriore è la pregevole statua di S. Agostino, mentre ai due lati sono affrescate le figure di San Gerolamo e Sant’Ambrogio, oggi attribuite a Luca Cambiaso. All'interno della chiesa sono conservate numerose opere d'arte fra cui una pala di Luca Cambiaso del '500 e la sacrestia lignea intarsiata del XVII secolo, opera artigianale di padre Francesco Battaglia da Mignegno. Sull'altare interno si trova una tavola raffigurante i "Re Magi", attribuita a Luca Cambiaso (1527-1585), la cui lunetta, con la Creazione, è ora sulla porta della sagrestia, elegante ambiente totalmente rivestito da alte armadiature in legno intagliato, completato nel 1676 e dipinto nella volta da Francesco Natali.

I banchi e gli armadi, intagliati con varietà e vivacità di movimento, sono opera lodata del frate pontremolese Francesco Battaglia di Mignegno, terminata nel 1676. Tra gli arredi sacri alquanto interessante è la croce processionale in argento, con fregi e sbalzi dorati, opera apprezzata del secolo XV. La facciata in pietra è una mal riuscita ricostruzione della primitiva del secolo XVI. In fondo alla chiesa, appeso alla parete, si può osservare un bellissimo polittico, che rappresenta la "Vergine col bambino" al centro, e, intorno, varie scene del Nuovo Testamento. L'opera è stata dipinta nel Quattrocento ed è ascrivibile all'orizzonte culturale della pittorica ligure-piemontese.

La cappella detta di San Nicola è decorata con prospettive di Giovanni Battista Natali. Nella chiesa si conserva anche una tela attribuita al Garofalo (1481-1559). Dal presbiterio si accede a due magnifici chiostri quattrocenteschi appartenenti all'ex convento degli Agostiniani, dall'aspetto austero, oggi sede della sezione pontremolese dell'archivio di stato di Massa.