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COnventi agostiniani: Corciano

Il chiostro del convento di S. Agostino a Corciano, foto di Marco Mariotti Paradisi con l'autorizzazione del proprietario signor Paolo Massini

Chiostro del convento di sant'Agostino a Corciano

 

 

 

 

 

 

CONVENTO DI S. AGOSTINO DI CORCIANO

 

 

 

La chiesa ed il convento di Sant'Agostino rappresentano uno dei più importanti monumenti agostiniani esistenti in Umbria. La sua edificazione fu autorizzata da Papa Giovanni XXII con la Bolla Pontificia del 1334. La chiesa gotica subì vari rimaneggiamenti nel corso dei secoli; verso la metà del XVIII secolo si ebbe l'intervento più consistente, che ne modificò radicalmente l'interno, eliminando gli arconi di sostegno e la copertura a capriate. A quest'epoca si devono pure alcune decorazioni, come la fastosa cornice a stucco dell'abside e gli altari, tra cui il primo a sinistra, dedicato alla Madonna del Carmine. Lungo la navata furono sistemate le quattro statue di San Macario, San Michele Arcangelo, San Sebastiano e San Rocco. Proprio a San Sebastiano e San Rocco era intitolata una confraternita che aveva sede nella chiesa di Sant'Agostino.

Nel 1811 Napoleone tentò di sopprimere il convento, ma il ritorno del dominio papale garantì la ripresa della struttura, poi soppressa definitivamente nel 1860 e tutti i suoi beni, insieme alla chiesa, furono incamerati dallo Stato.

Nell'abside, sopra il coro ligneo del XVIII secolo, si trovava fino al 1879 il gonfalone dipinto da Benedetto Bonfigli e aiuti nel 1472 per questa chiesa, ora conservato nella Parrocchiale di Santa Maria. Il convento, anticamente costruito per dodici frati, è oggi proprietà privata. Al suo interno c'è un bellissimo chiostro, dove sono dipinte le Storie di Sant'Agostino, purtroppo molto rovinate, con didascalie in versi della fine del Seicento dell'erudito corcianese Costanzo Ricci.