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Conventi agostiniani IN SPAGNA: Medina del Campo

Interno della chiesa del Monastero di santa Maria Maddalena a Medina del Campo

 

 

IL CONVENTO DI SANTA MARIA MADDALENA A MEDINA DEL CAMPO

 

 

 

Il Monastero di Santa María Magdalena è un convento di monache agostiniane di clausura che si trova nella città di Medina del Campo nella Castilla y Leon. L'insediamento ha preso vita nel XVI secolo e costruito secondo i canoni stilistici gotico-rinascimentali.

Il convento fu fondato nel 1551 da D. Rodrigo de Dueñas, un importante cambiavalute e consigliere delle Finanze dell'imperatore Carlo I e da sua moglie D. Catalina Cuadrado.

La finalità di questa nuova struttura era duplice: da un lato servire come luogo della loro sepoltura e dall'altro come ambiente per accogliere ragazze depravate desiderose rifarsi una vita onesta.

Il popolo chiamò questo luogo della "penitenza" e "Penitenti" i suoi abitanti, ma il suo titolo ufficiale fu quello di S. Maria Maddalena.

Su richiesta del fondatore, accanto al convento fu costruita una scuola per i bambini poveri di famiglia, dove ha studiato anche il piccolo san Juan de la Cruz dopo il suo arrivo a Medina. Il monastero agostiniano è stato abitato fin dalla sua fondazione.

I locali conventuali sono distribuiti attorno ad un porticato di due piani. Nell'area destinata alla clausura, le monache custodiscono tra le tante altre opere una tela che raffigura la scena dell'Unità di Cristo, firmata nel 1772 da Mute Neira.

La struttura più importante è senz'altro la chiesa, a forma di croce latina con una sola navata e un abside. I dipinti del transetto e del presbiterio raffigurano scene della vita di San Giuseppe e della Passione e Morte di Gesù Cristo. In alternanza completano gli affreschi delle rappresentazioni delle virtù cardinali e di santi Agostiniani. Gli storici ritengono che siano statieseguiti nel 1558 dal pittore locale Luis Vélez.

Il repertorio tardo gotico delle volte è tipico dello stile di Rodrigo Gil de Hontañón, che a quel tempo eseguì altri lavori a Medina. I lati delle finestre sono decorati con intonaco policromo, attribuito ai fratelli Corral de Villalpando. A partire dal lato del Vangelo si susseguono numerose opere d'arte fra cui una Pala d'altare del Calvario, di Esteban Jordán e una Pala d'altare di Santa Rita da Cascia. L'altare del Calvario è senza dubbio il lavoro più prezioso del monastero. Incorniciato da un arco semicircolare e due coppie di colonne corinzie è un'opra di Esteban Jordán commissionata nel 1571 da Juan de Ahumada Hormaza, figlio di Rodrigo de Dueñas, sepolto nei pressi. La Pala d'altare della cappella principale è costituita da due corpi ineguali sovrapposti in cui sono state organizzate sculture, rilievi e dipinti anche di epoca anteriore. Nel corpo principale, in una nicchia, viene posta una statua della Maddalena attribuita alla cerchia di Adrian Álvarez.

Il corpo inferiore è costituito quattro tavole: una di esse, a sinistra, rappresenta la scena del Cristo morto, della seconda metà del XVI e di gusto italiano. Alle estremità della base, si trovano le sculture di San Pietro e San Paolo, opere del secolo XVI attribuite a Adrián Alvarez.

L'altare di Sant'Agostino si trova nel braccio meridionale del transetto. E' un'opera in stile rococò opera eseguita dalla bottega di Felipe de Espinabete. La pala d'altare raffigura il santo, con l'immagine, in alto, di Santa Chiara da Montefalco.

Le panche delle monache sono disposte sul perimetro del coro inferiore, uno spazio che contiene pezzi interessanti come una scultura di Sant'Agostino del XVIII secolo, e, sul muro, una tela dell'Immacolata dipinta da Alonso del Arco. Nel coro, di fronte all'organo barocco, si trova una piccola immagine di Santa María Magdalena.