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Percorso : HOME > Monachesimo agostiniano > Devozioni agostiniane > Devozioni mariane > Madonna Cintura > CampagnaLA DEVOZIONE ALLA MADONNA DELLA cINTURA: Campagna
Madonna della Cintura
CAMPAGNA
La Confraternita dei Cinturati di Campagna in provincia di Salerno è altresì nota come Confraternita di Maria SS. del Soccorso. Canonicamente eretta nella Chiesa della SS. Annunziata, ha un'origine che risale alla prima metà del Trecento.
Fu istituita dai Padri Agostiniani nella chiesa del primitivo convento, che sorgeva nel rione di S. Agostino, accanto all'antico Palazzo Ducale, ed era chiamata Confraternita dei Cinturati di S. Monica. Gli Agostiniani, per la grande devozione che nutrivano verso S. Monica, invitarono molti giovani alle pratiche religiose e al culto della Vergine Santissima. La proposta ebbe grande successo e pertanto i due nobili signori Michele Tercasio e Benedetto Belbuono elessero la compagnia a regolare confraternita come si desume dal primo protocollo del notaio Francesco De Risis.
Il pio Duca di Campagna Ugo Sanseverino eresse infine per gli stessi Padri Agostiniani il Monastero dell'Annunziata che fu affidato loro nel 1393 con annesso un Oratorio che fu soppresso dopo la soppressione dell'ordine Agostiniano, avvenuta con decreto reale il 14 aprile 1807.
La Confraternita della Cintura contribuì alla istituzione del Seminario con 110 ducati e altri beni a Stradella, a Visciglito, a Campolongo. La Confraternita godette sempre di copiose indulgenze e di non pochi altri privilegi spirituali. Con Decreto del 16 Luglio 1867, del Generale dell'Ordine Fr. Giovanni Belluomini, confermato il 9 Ottobre 1912, dal Priore Generale P. Fr. Tommaso Rodriguez, la confraternita venne aggregata all'Arciconfraternita dei Cinturati sotto il titolo della B. V. Maria, Madre della Consolazione, del S. Padre Agostino e della S. Madre Monica.
Questa Confraternita fu sempre in prima fila a promuovere opere di pietà cristiana in Campagna. Nel 1625 la Confraternita si recò a Roma in pellegrinaggio in occasione del S. Giubileo, per poi ritornarvi dopo circa quattro secoli con il Grande Giubileo dell'Anno 2000
Il numero dei Confratelli inizialmente era limitato a sessanta unità e la vita della Confraternita era molto severa. Potevano iscriversi tutti, purché di età non superiore ai sessanta anni, pagando una piccola tassa di iscrizione. Dopo un periodo di crisi la Confraternita è stata ricostituita ad opera di un gruppo di devoti.