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LA DEVOZIONE ALLA MADONNA DELLA cINTURA: Lugo di Romagna

Immaginetta devozionale raffigurante la Madonna della Consolazione tra Sant'Agostino e Santa Monica. Cromolitografia del XX secolo. Produzione italiana. La didascalia indica quale appellativo della Vergine B.V.M. di Consolazione. Collezione privata.

Santino della Madonna della Consolazione

 

 

 

 

LUGO  DI ROMAGNA

 

 

 

 

Aumentata la popolazione del Borgo Cento, fuori e separato da quello del Castello, si sentì la necessità di costruire una nuova Chiesa in quella località detto il Trivio o Trebbo, luogo di raccolta e di affari oltre che di scambi. La data di inizio costruzione della nuova Chiesa oscilla tra il 1335 ed il 1340 ed "ella venne consacrata a S. Maria Annunziata, della quale i Lughesi tenevano devozione distinta."

Il nuovo tempio terminato intorno al 1370 era inizialmente una semplice cura d’anime. Il salto di qualità avvenne nel 1390 quando il Parroco di S. Ilaro, per sfuggire ai pericoli delle continue scorrerie di armati regolari ed irregolari, si trasferì nella nuova Chiesa di S. Maria, cui venne aggiunto anche il titolo di S. Ilaro, portandosi dietro la campana maggiore e le reliquie esistenti nella Chiesa abbandonata. Tra il 1390 ed il 1404 il parroco provvide alla costruzione della prima canonica. La canonica, rifatta nel 1612, era composta di 12 stanze al piano superiore e tre nell’inferiore. Sempre nel 1612 venne istituita in S. Maria la confraternita di S. Carlo.

La cappella di S. Carlo di forma ellittica preesisteva come oratorio separato, che venne poi incorporato alla chiesa e restaurato nel 1618. Nel 1620 si aggiunse la confraternita del Pio Suffragio, che si trasferì attorno al 1654/1655 nella chiesa di S. Giacomo. Nel 1638 venne eretta la confraternita della Beata Vergine della Cintura. Nel 1730 la Chiesa di S. Maria aveva quindici altari dotati di beneficio semplice, comprese quelli delle confraternite e si presentava, eccettuate quelle dei francescani e dei domenicani, come la chiesa più frequentata.

La confraternita della Madonna della Cintura che era stata eretta nel 1638 ed era subito decaduta, venne ripristinata nel 1793 nella relativa cappella. La chiesa è una costruzione in stile gotico. La chiesa è dotata di nove altari ed undici cappelle di cui due occupate dai confessionali. La cappella del Santissimo, la seconda a sinistra, ha la forma ellittica di un piccolo tempio. Preesisteva nella vecchia chiesa con il titolo di S. Carlo perché conteneva il quadro omonimo.

Oggi vi si onora il Santissimo Sacramento con la “Madonna della Cintura”. Questa statua in legno d’evidente ispirazione bizantina si deve far risalire almeno al XIII secolo ed è forse la stessa che i fabriaghesi portarono a Lugo nella loro immigrazione. La Madonna della Cintura era invocata e portata in processione quando c’era bisogno della pioggia o occorreva il sereno.