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LA DEVOZIONE ALLA MADONNA DELLA cINTURA: Oggiona

Immagine della Chiesa di S. Stefano a Oggiona

Chiesa di S. Stefano a Oggiona

 

 

OGGIONA con SANTO STEFANO

 

 

 

 

La Madonna della Cintura è la patrona della frazione di S. Stefano, una delle due frazioni che formano il Comune. Oggiona e Santo Stefano sono entrambe poste sul corso dei torrenti Arno e Ria, nella zona sud–occidentale della provincia, a poca distanza dall’uscita autostradale di Cavaria. Il paese ha una lunga storia di frequentazione umana: le prime tracce risalgono all'età del bronzo, testimoniate dalla lama di un pugnale conservato presso il museo di Gallarate. La zona fu frequentata anche in età romana e tardo-romana come testimoniano varie scoperte archeologiche fra cui una moneta bronzea ed una tomba "alla cappuccina."

Oggiona con Santo Stefano era un importante crocevia lungo il percorso di crinale della sponda sinistra dell'Arno, per la cui difesa furono costruite fortificazioni, o forse un castello, collegato a quelli di Jerago e Orago, di cui restano oggi i ruderi e una torre alto medioevale.

La cappella interna al castello venne inglobata nell’attuale chiesa parrocchiale di Santa Maria Annunciata al Castello. Le due frazioni che costituiscono il comune condividono ormai da secoli la vita amministrativa e religiosa: a Oggiona si trova la sede comunale, mentre a Santo Stefano sorge la parrocchia. Nel 1725, alla Confraternita della Madonna della Cintura venne unita quella, appena fondata, del Santissimo Sacramento, ma le leggi promulgate dall’imperatore Giuseppe II la soppressero. Il culto tuttavia sopravvisse tra la popolazione anche dopo l’invasione francese e nel 1798 venne deliberata la costruzione di nuove balaustre e di un altare per la cappella della Madonna all’interno della chiesa parrocchiale.