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Conventi agostiniani Femminili: Firenze

Agostino consegna la regola alle monache agostiniane: opera di Giulio Calvi, nella chiesa parrocchiale di Tidolo (Cremona)

Agostino consegna la regola

 

 

CONVENTO DI S. MONICA A FIRENZE

 

 

 

Il convento di S. Monica fu fondato verso il 1450 in aperta campagna, fuori le mura, vicino alla chiesa dei Carmelitani, dalla quale dipendeva. A darne le prime notizie è Francesco di Antonio di Biagio che parla del trasferimento di un gruppo di suore agostiniane per motivi di sicurezza da S. Miniato al Tedesco. Lo stesso Francesco accenna alla donazione da parte di Ubertino de' Bardi che acquistò un edificio denominato Albergaccio.

La chiesa fu terminata verso il 1476 e arricchita da donazioni di famiglie facoltose che avevano figlie nel convento. L'altare maggiore in pietra serena fu donato dalla famiglia Gaetani così come le due cappelle laterali. Nella prima è conservato un crocifisso ligneo attribuito da Baccio da Montelupo mentre nell'altra si scopre un'Annunciazione di pittore ignoto. Sopra l'altare maggiore è appesa una tavola di Giovanni Maria Butteri (1583) che affrescò anche lateralmente all'altare le figure di santa Monica e di sant'Agostino.

Alla fine del Seicento Cosimo Ulivelli affrescò la volta con la scena dell'ingresso in Paradiso di Agostino. Alla fine del Cinquecento e agli inizi del Seicento risalgono sia il coro ligneo intagliato sia l'organo sovrastante l'ingresso principale. Dopo la soppressione dei conventi in età napoleonica (1808) sia il convento che la chiesa furono abbandonati e solo con il ritorno dei Lorena a Firenze l'edificio fu riutilizzato.

Una parte dell'edificio venne venduta e utilizzata come abitazione privata mentre la Chiesa con le stanze contigue fu ceduta dall'Arcivescovo di Firenze all'Imperiale e Reale Educatorio della Dottrina Cristiana. Questa istituzione fu creata nel 1776 ed aveva nelle sue finalità l'educazione dei fanciulli, cioè di quella che era nota come "l'infama plebe" di S. Frediano.

L'attività di questo Educatorio consisteva nel dare ai ragazzi un insegnamento morale e religioso. Con alterne vicende e difficoltà l'Educatorio continuò la propria attività fino alla fine delle seconda guerra mondiale.