L'insediamento monastico di Acquaro
[14 marzo 1650]
Il Vicario del Convento agostiniano di Santa Maria del Soccorso di Acquaro unito a Semiatore svolge, assieme agli altri padri presenti, una relazione sullo stato del convento, che apparteneva alla Congregazione fondata dal beato Francesco da Zumpano.
[AGA, II, 6, ff. 219-221]
In essecutione di quanto sta disposto, et ordinato per Constitutione Pontificia della Santità di Nostro Signore Papa Innocenzo X, habbiamo noi sottoscritti Vicario del Convento di Santa Maria del Soccorso d'Acquaro, e Simiàtore dell'Ordine di Sant'Agostino della Congregatione del Beato Francesco di Zumpano fatto la presente Relatione con l'altri Padri Locali del Convento, quale è del tenor Seguente Videlicet,
Il Monastero sito, e posto nelli Circumferentj d'Acquaro, e Simiàtore della Provincia di Calabria Ultra dell'Ordine di Sant'Agostino dell'Osservanza del Beato Francesco di Zumpano Diocese di Mileto nel Mezzo delli detti Casali fondamento nel Pontificato di Paulo III nell'anno 1546 con suo Breve, Luogo comodo per sentirsi li Divini Officij, e Sacrificij dalli Populi di esso Casale, et altri come publico passaggio quasi d'una Provincia, e l'altra distante dà Boschi, e Selve, D'Acquaro uno quarto di Miglio, dà Simiàtore un Mezzo tiro d'Archibuggio strade dritte, e piane per non essere detta Abitatione murata àttorno, e in luogo praticabile tanto per sentirsi li Divini Officij quantp per il passaggio continuo delli Cittadini dello Stato di Arena, et altri con grandissimo concorso de popoli dell'uno, e l'altro sesso così in giorni festivi, come di Lavoro sotto Titolo di Santa Maria del Soccorso. Quale Chiesa con dispendio di Fabriche unite con il Monastero può ascendere alla somma di scudi 9000 di Moneta Romana. La Chiesa è 67 palmi di Lunghezza, e di Larghezza 28, l'Altare maggiore ornato di bellissimi Quadri dorati con Bellissima Custodia tutte poste dentro la lamia con Coro mediocre attorno per cantar Vespro nelle Festività, et altri giorni con Arco di Pietra, et due Cappelle fuori dell'Arco benissimo ornate con altre X Cappelle parte ben ornate, e parte mediocre con bellissimo Organo nella parte sinistra della Chiesa, et sopra la Porta un Coro Mediocre per li Divini uffitij, e continui esercitij Spirituali delli Frati con una Sacristia, dove vi è posta una Cappella della SS:ma Annunciata, che corrisponde al Chiostro. Il Convento è serrato con due quarti di Colonne di Pietra finite Larghe ogn'uno palmi 9 di Fabrica nova due altri si hanno di fare, Vi è una bona Cocina con due Camerette dentro, Un'altra nel Forno, Una Cantina per il Vino, Un Refettorio con la Cascia del Deposito, et altre cose in forma d'Ernosto dentro li quarti finiti vi è una scala molto commoda per le stanze con li due passeggiatori finiti con Collone tonde di Pietra, quante ne sono necessarie, et uno Dormitorio finito con sette Camere, et un altro con 14 altre che stanno quasi per finirsi, il Chiostro quadro di 46 palmi incirca con un Corso d'Acqua quando vi è necessario dellaartedi fuora attaccato al detto Monastero tiene un orto commodo per li Frati di Foglie fichi, Cetrangoli, Uva, et altri puochi frutti di tumulate due incirca, che dedotte le spese sene può avere di moneta romana scudi 10 : -
Il numero de Padri prefisso sono 5 Sacerdoti, 4 Serviente cioè un Laico Profeso, e due altri Servienti, et è solito stare un Clerico Professo al presente per scarsezza non viè, et assistiamo noi otto sottoscritti Frà Dionisio laRota di Montepaone Vicario, Frà Domenico Galati d'Acquaro Sottopriore, Frà Fulgenzio Gerace di Cstel Vetere, Frà Adeodato Emanuele di Palermo, Frà Nicola Bianco della Torre Odierno Procuratore Sacerdote. Laico Professo Frà Giulio Gimelli di Montepaone Serviente, Frà Nicola Adonio di Scilo Scido, Adiego ( )uni Cantone d'Acquaro. Possiede detto Monastero nel Territorio di Simiàtore vicino esso Convento due Giardini Erborati di Olive, Noce, Agrumi, et un altro di Celsi di Capacità di tumulate 12 incirca, che dalle dette terre, e frutti un anno per l'altro se ne può ricevere di affitto di Moneta Romana scudi 20 : -
Nel Territorio di Serrata tiene una Vigna con Celsi, Fichi, e Terre Aratrie, et uno Giardinello di Celsi, che tutti sono di Capacità di tumulate 5 incirca si riceve di affitto l'anno di moneta romana scudi 8 : 6 : -
Nel Territorio di Miglianò a tiene un giardino di Celsi, e fichi di tumulate due incirca si percepisce di affitto di moneta romana scudi 7 : 3 : -
Nel Territorio di Mùtari b per terre Aratorie di capacità di tumulate … incirca si riceve d'affitto l'anno tumula 9 di grano Venoso un anno per l'altro si calcola à Carlini cinque il tumulo ascende alla somma di moneta romana scudi 4 : - : -
E più tiene nel Territorio d'Acquaro, e diversi altri luochi Terre Aratorie tumulate di terra 21 incirca ne riceve l'anno cioè di Censo dà quelli d'Acquaro di moneta romana scudi 4 : 9, et dall'altri ne riceve grano tumula 2 quarti 2 Stupolli 2 valutato a Carlini 10 di moneta di Regno importa, che uniti con li sopradetti in Moneta Romana sono scudi 7 : 5 : -
Et più tiene un Castaneto in Comune con il SS:mo Sacramento di Monte Leone c, che iceve d'affitto di Moneta Romana scudi - : - : 5
Et più tiene un Castaneto, che riceve ogn'anno giuli scudi - : 1 : -
Et più nel Territorio d'Acquaro tiene una Vigna con altri Arbori riceve d'affitto di Moneta romana scudi 2 : -
Et più nel Territorio di Simiàtore tene una Vigna di Capacità di tumulate 5 incirca, dedotte le spese ne riceve l'anno franchi di moneta romana scudi 8 : -
Et di più tiene di Censi Enfiteutico in grano tumula 3 quarti 3, et Stuppelli 17, che à ragione come sopra in moneta romana scudi 3 : 7 : 6
E più di Censo come di sopra di Grano Venoso tumula 1 quarti 2, e più orgio tumula 1 che un anno per l'altro sono di Moneta romana scudi 1 : 2 : -
Et più tiene pecore , ò Capre numero 97, dalli quali si riceve ogni anno d'affitto di Moneta romana scudi 12 : 7 : 8
Et più detto Monastero sol Cavare d'Elemosine incerte, ma consuete, come grano, seta, olio, Denari, Pane, Denari per Messe, che tutti possono ascendere in moneta romana scudi 15 : -
Et più tiene di Censi Enfiteutici, e Bullari scudi 150 – però deducendo l'inesigibili restano di moneta romana scudi 120 : -
Et più tiene diversi Oliveti dalli quali, ne riceve un anno per l'altro Cafisi d'Oglio numero 35 à ragione di Carlini 9 il Cafiso di Moneta Romana sono scudi 30 : -
Di più tiene detto Convento di Censi Enfiteutici Oglio, Cafisi tre, e due inesigibili, et uno fallito, che valutato come sopra importa in moneta romana scudi 1 : 7 : 2 scudi 1: 7 : 2
Et più tiene fronda Sacchi 25 di Moneta Romana scudi 5 : -
Esito del sopradetto Monastero
Et primo tiene però di Messe perpetue cioè tutta la settimana numero 27, Annuali numero 122
E più paga di Censo Enfiteutico a diversi particolari scudi 5 : - : -
E più paga di Censo in oglio Cafiso mezzo, che in moneta romana scudi - : 4 : -
E più paga di Colletta al Padre Reverendissimo Procuratore dell'Ordine, Padre Vicario Subsidio di Capitolo Generale di Noviziato di studio moneta romana scudi 10 : -
E più per mantenimento della Chiesa, come cera incenso, libri, et altre occorrenze di Moneta Romana scudi 10 : -
E più per fabrica ogn'anno di moneta romana scudi 15 : -
E più per Mantenimento de Frati, e Servienti in grano, Vino, Oglio,Caseo, Carne, Legumi, et altre Cose di moneta romana scudi 130 : -
E più per lite, che sole vertere con la Reverenda Fabrica si sole spendere l'anno di Moneta Romana scudi 1 : -
E più per Vestuario di Sacerdoti, Laico professo, Serviente, e Garzone di Moneta romana scudi 67 : 3 : 3
E più per Medico, Medicine, Barbiere, Lavandaia, Avvocati, Procuratori un anno per l'altro di Moneta Romana scudi 12 : -
Et per visita di Superiori Corrieri, et altre cose necessarie per la Religione di Moneta Romana scudi 4 : -
Et più per hospitij scudi 10 : -
Et più per reparationi di Letti, biancheria di Tavola, Stigli all'Officina di moneta romana scudi 8 : -
Per finirsi detto Monastero si come dicono huomini esperti li bisogna di spesa scudi 5000 di Moneta Romana
Noi infrascritti col mezzo del nostro Giuramento attestiamo haver fatto diligente Inquisitione, et recognitione dello stato del Monastero sudetto, et che tutte Le cose i sopra espresse, et ciascheduna d'esse sono vere, et reali, et che non habbiamo tralasciato d'esprimere alcuna Entrata, uscita, ò peso del Monastero medesimo, che sij pervenuto alla nostra notizia. Et in fede habbiamo sottoscritto la presente di Nostra propria mano, e segnata queto di 14 Marzo 1650
Io Frà Dionisio di Montepaone Vicario del detto Monastero
Io Frà Domenico d'Acquaro Deputato affirmo come sopra Locus videlicet; Signi
Io Frà Adeodato di Palermo Deputato affirmo ut supra