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BIBLIOGRAPHIA AUGUSTINIANA: BALZOFIORE FILIPPO

Sant'Agostino: il battesimo in una scultura dell'Arca di Pavia

Pavia: battesimo di Agostino

 

 

BALZOFIORE FILIPPO

 

 

 

Balzofiore Fr. Philippus, poëta ac orator praestantissimus in oppido Forio Aenariae insulae e piis ingenuisque parentibus an. 1830, die Deiparae Immaculatae Conceptae sacro ortum habuit. Adhuc peradolescens, vix duodecimum annum agens, e Neapoli a R.mo P. Palermo, qui pueri eximium ingenium atque praeclaras animi dotes suspexerat et sibi amoris signis devinxerat, ad Urbem ductus, habitum Eremitarum S. P. Augustini, summa cum laetitia induit, ac anno 1846 Tolentinum versus proficiscitur ut inibi tirocinium perageret. Votorum professione emissa Recinetum mittitur, ubi adeo in philosophicis ac theologicis disciplinis profecit ut testimonia laudabilissima a suis praeceptoribus promeruerit. Ita enim de illo R.mus P. Belluomini scribebat anno 1847: "Egregio a natura instructus ingenio magnam addiscendi voluntatem habet, plurimum proficit in psicologia. Quoad mores laudabiliter se gerit". Et an. 1848 "Fervens et velox habet ingenium; assidue studet, et magna cum laude Ethicae vacat. Nunc bene se gerit".

Anno vero insequenti: "Huic est naturalis ingenii dexteritas; hanc auget assiduo studio; principatum obtinet in Theologia Dogmatica, lingua graeca ac historia ecclesiastica; meretur promoveri saltem ad Pro-Defendetatum. Religiosis actibus assiduus". Interim in civitate Lauretana ordinatus, ubi Verbum caro factum est et habitavit in nobis, primum Deo litavit ostiam. Et cum omnium princeps in scientiis percolendis ac in disputationibus evolvendis evaderet, periculo laudabiliter peracto, Lector efficitur. Inde Romam a Superiore Generali accitus honestam ducens vitae rationem, per plures annos dissertissime alumnos docuit. Anno 1858, coram octo examinatoribus pro Regentiae laurea obtinenda magna cum laude examen subiit, et quinque post annos, die videlicet 8 decembris 1862, in S. Theol. Magister est renuntiatus. Variarum Academiarum fuit socius, a Summo Pontifice pluries benedictus, ab omnibus ob eius comitatem, scientiam atque auream eloquentiam dilectus, ac existimatus.

"Egli - ita scripsit illustris Card. L. Tripepi in suo funebri elogio, angiolo dalle care fantasie, al suono dolcissimo di una cetra sempre immacolata e santa, coll'incantevole parola della poesia, che per lui non era ciancia sonora, ma apostolato e missione pel vero e pel bene, rapiva a sè gli animi della gioventù, traeva i cuori a Dio fonte d'ogni bellezza, che è luce del vero, li legava alla religione, origine d'ogni sincera ispirazione, e mostrava che sulla fronte del genio la più bella ghirlanda è quella intrecciata dalla fede; ghirlanda che al mutar del tempo, non perde mai la fragranza, ed anche quaggiù si abbella di una gloria immortale, segno di quella che l'aspetta ne' cieli. Egli all'opera solenne si rivolge di sacro oratore e la compie con applauso e frutto che io non saprei ritrarre. Con quella parola che unisce il cielo e la terra, ora gemebonda e melanconcia, ora soave e delicata, ora robusta e fulminea, sempre ispirata al suo nobile scopo, sempre conforto alla virtù e sgomento all'empietà, si appalesa oratore, per la cui tomba par dettato l'elogio scritto da S. Gregorio Nazianzeno od altri che sia, in cui dicevasi che il sasso funereo premeva e rendeva muto un labbro, che in tutto avea favellato con eloquenza. Si mostra degno seguace e spesso emulo fortunato dei Flechier e dei Mac-Carty, e affilando le armi alla tempra che or si conviene, al secolo incredulo parla di fede, al secolo corrotto, di purezza, al secolo torbido, di pace, al secolo decaduto, di grandezza.

Di sua voce fa risuonare le più splendide chiese d' Italia, dalle Basiliche Lateranense e Vaticana a quante altre son mai in Roma, Napoli, Firenze, Milano, Venezia, Torino, Modena, Reggio, Trieste, Genova, Lucca, Pisa. E con facondia sempre affettuosa, spontanea, ricca, forbita, dotta, sveglia dapertutto prodigi d'entusiasmo e di ammirazione, viene a rinomanza di celebre fra gli oratori, leva tanto grido, che a stento la riverenza dei sacri templi raffrena i plausi, i quali fuori del tempio scoppiano in fragorose ed unanimi ovazioni". Reliqua praestantissimi hujus viri vita fuit continua lucta pro veri et justitiae triumpho obtinendo, et jam laboribus et infirma valetudine fractus apud Castrum Maris Stabii, quo ad sublevandas suas depressas vires sese receperat, improvisa morte die 20 Augusti 1877 ad superos evolavit. Scripsit edititque:

1. Studi giovanili oratorii e poetici. Roma, fratelli Pallotta, Tipografia, Piazza Colonna, 1859, 1 vol. in 8° pp. 373. Poeses reimpressae fuere, sed locupletatius ab iisdem Typogr. an. 1860 sub hoc titulo: Religione ed Arte.

2. Parole di laude all'illustre martire di S. Chiesa S. Giorgio, protettore dell'antica terra di Monteappone nel Piceno, quivi dette nell'Aprile 1859. Fermo, Tip. Paggasassi, 1859.

3. La Madonna. Lavoro del P. Filippo Balzofiore, Regente Agostiniano, Socio d'onore dell'Artistica Congregazione dei Virtuosi al Pantheon e membro di molte insigni accademie italiane, Roma, Tipografia Cesaretti, Via dell'Umiltà n. 79,1801. 1 vol., in 8°, pp. 291. Locupletatius et correctius hoc opus fuit postea reimpressum an. 1864 a Tip. Pallotta.

4. Orazione funebre del P. Antonio Bresciani d. C. d. G. detta dal P. Filippo Balzofiore nella Chiesa di S. Lorenzo in Lucina il 3 Aprile 1862, Roma, Tip. Forense, 1862.

5. I Ventitre Martiri Francescani canonizzati il dì 8 Giugno 1862, Discorso detto nel 1° giorno del solenne triduo nel tempio di Aracoeli. Roma 1862 Tip. di Giov. Cesaretti, opusculum pp. 20 in 8°.

6. La Fraternità. Ragionamento detto nella chiesa di S. Maria Maddalena in Roma nel giorno sacro a S. Camillo de Lellis, Roma, Tip. Cesaretti 1862.

7. Gesù Cristo. Conferenze del P. Filippo Balzofiore, Agostiniano. Roma, 1864, fratelli Pallotta Tipografi, vol. I, in 8°, pp. 408.

8. Orazioni Panegiriche del P. Filippo Balzofiore Agostiniano. Roma, 1864, fratelli Pallotta tipografi, 1 vol., in 8°, pp. 315.

9. Della venerabile Serva di Dio Anna Maria Taigi, tratti principali della sua vita. Roma, 1865, fratelli Pallotta. 1 vol, in 16°, pp. 142.

10. Del Culto di Maria. Conferenze per il mese di Maggio. Roma, 1867. Tipografia fratelli Pallotta. 1 vol., in 8°, pp. 368.

11. Sulle sette parole di Gesù sulla croce. Due esposizioni del P. Filippo Balzofiore Agostiniano. Libreria ed Agenzia ecclesiastica di G. Amori, editrice, Palazzo del Governo Vecchio, 41 Roma, in 8°, pp. 103 et apud Pallotta 1868.

12. Della vita del Venerabile Servo di Dio Stefano Bellesini, Parroco Agostiniano, per il Maestro Filippo Balzofiore del medesimo Ordine. Roma, fratelli Pallotta, tipografi editori, 1868, pp. 168, in 12.

13. La chiesa dei primi Padri. Lezioni sugli Atti degli Apostoli per il P. Maestro Filippo Balzofiore, Agostiniano, dette in Roma nella chiesa del suo Ordine. Roma, Tip. Pallotta, 1870, 1 vol., in 8°, pp. 492.

14. I mali del mondo e la provvidenza divina. Lezioni scritturali sul sacro libro di Giobbe, dette in Roma dal P. Filippo Balzofiore, Agostiniano. Napoli, tip. di Angelo Trani, Conte di Mola a Toledo 13, 1871 in 8°, pp. 307.

15. Inaugarazione del terzo anno della Società primaria Romana per gli interessi cattolici. Discorso del R.mo P. M. Filippo Balzofiore Agostiniano, e relazione pel secondo anno 1872 esibita dalla presidenza della Società. Roma, 1872. Tipogr. Befani. Opusculum in 8°, pp. 154.

16. I misteri della Vergine, tratti dal - Capitolo I del Vangelo di S. Luca. Sermoni per il mese Mariano con - nove discorsi sul. l'Assunta, del P. Filippo Balzofiore Agostiniano. Roma, tip. e libreria di Roma del cav. Alessandro Befani, via delle Stimate 23. 1874, in 8°, pp. 371.

17. Un'ora di passatempo. Tip. e Libreria di Alessandro Befani, via delle Stimate, 23. Roma, 1875.

18. Bellezza e Amore. Nuovo Mese Mariano dedicato alla Madonna di Lourdes per Filippo Balzofiore, Agostiniano. Napoli, pei tipi di Salvatore Marchese, via de' SS. Filippo e Giacomo, 21, 1877, vol. in 12°, pp. 337.

19. La Chiesa Cattolica e i bisogni dell'uomo. Quaresimale del P. Filippo Balzofiore, Agostiniano. Roma, Tipografia Forense della Campana di S. Pietro. Vol. II.

20. Poesie inedite. Napoli, Tipogr. Festa, 1905 in 12°, pp. 110. Aliae Poeses et orationes sacrae reperiuntur sparsim in aliquibus ephemeridibus, praesertim in ea quae vocabatur: La Campana di S. Pietro, sicut circumfertur libellum perpulcrum cui titulus: P. F. Balzofiore. Le Ricreazioni Regolate, ovvero scorta fedele per ben regolare le ricreazioni. Napoli, Lorenzo La Pegna, Trinità Maggiore, n. 42, 1890. At non potui comperire an certo sit opus eius necne. Reperiuntur etiam sequentia eius scripta autografa, nunc asservata in archivo Ordinis, videlicet:

1. Elogio funebre del celebre Maestro, Cav. Giovanni Pacini.

2. Nella Solenne Canonizzazione di Santa Germana Cousin. Parole del P. Filippo Balzofiore, Agostiniano.

3. Nel Triduo solenne di S. Maria Francesca delle Cinque Piaghe nella Chiesa di S. Carlino in Roma. Orazione panegirica del P. Maestro Filippo Balzofiore, Agostiniano, Consultore della S. Congreg. dei Vescovi e Regolari.

4. Il SS. mo Cuore di Gesù Cristo. Orazione panegirica detta nella Ven. Chiesa della Pace dal P. Filippo Balzofiore Agostiniano il dì 9 Giugno 1861.

5. Al glorioso S. Rocco. Parole del P. Filippo Balzofiore, Agostiniano, dedicate all'ospitale Banco, 1865.

6. Discorso accademico sulla musica sacra.

7. I Martiri Gesuiti beatificati da S. Santità Pio IX nel 1867. Orazione Paneginica detta nella Chiesa del Gesù in Roma dal P. Filippo Balzofiore, Agostiniano.

8. Tobia e l'educazione della famiglia.

9. Di S. Giacinta Marescotti. Orazione panegirica detta nel Febbraio del 1868 nella Chiesa dei Nobili Sacconi al Foro Romano dal P. Filippo Balzofiore, Agostiniano.

10. I Defunti. Discorso.

11. Di S. Leonardo da Porto Maurizio. Orazione panegirica per il P. Maestro Filippo Balzofiore Agostiniano, 1868.

12. Per Professione d'una Monaca Filippina senza voti. Parole.

 

 

Referenze:

Perini, Studio Bio-Bibliografico sul Card. Agostino Ciasca. App. I, p. 174 et seg. ubi reperitur eius effigies