Pavia: battesimo di Agostino
GATTI PHILIPPUS
Gatti Fr. Iacobus Philippus, Genuensis, S. Theol. Mag. dicitur a nostrate eruditissimo Berti "artis rhetoricae et poeticae peritus quantum opera, eius testantur". An. 1713 erat Mediolani studens, et an. 1718 Genuae Lector. Evasit percelebris concionator. Summis laudibus, tam versibus quam soluta oratione, adhuc vivens, fuit condecoratus. Testimonia tantum hic referre iuvat unius Silveri Iosephi Cestari, qui de illo in praefatione libri cui tit.: Veraci onori di alquanti letterati etc. in lode del M. R. P. Maestro Fr. Giacomo Filippo Gatti dell' inclito ordine Agostiniano, haec habet: "E sul bel principio ti porrò innanzi agli occhi l'improvviso ragionamento fatto nell'anno 1726... nel magnifico antico tempio di S. Lorenzo, per esser mancato per un repentino accidente il destinato in pria oratore; il quale sebbene da lui nel brevissimo spazio di una scarsa mezz'ora alla rinfusa meditato, pur fu pieno e adorno di riposta dottrina, e dei bei lumi, e rare figure della più culta sacra eloquenza, che a dir vero non solamente rimase ammirata la volgar gente, ma sorpresi da estasi di meraviglia i più dotti e scienziati uditori che lo sentirono, tal che in premio n'ebbe l'esser egli per comun voto fatto cittadino Napolitano; e la stessa eccellentissima città indi a non guari tempo presentò supplica al suo Sovrano perchè mai sempre tenuto lo avesse presente nelle promozioni di regj Vescovadi, dichiarandolo inoltre con tanto particolar genio e letizia suo theologo. Nell'anno 1728 predicò nell' inclita e trionfante Roma... con non mai udito grido, ed ampio concorso.... e giunto si nobil suono alle orecchie del Sommo Pontefice Benedetto XIII, volle ancor esso dopo la Pasqua udirne nella sua domestica Cappella una predica, e compiacendosi benigniamente della sua riposta dottrina, vivo zelo, e meravigliosa grazia, lo contraddistinse onorandolo con eletti e preziosi doni di bellissime medaglie d'oro unite a mille altre spirituali onoranze.... Nel 1731 predicò in Venezia", ubi, post praedicationem amplissimos honores obtinuit, eiusque elogia in unum collegit praefatus Cestari, una cum aliis permultis vere praeclaris, quae eidem nostro Iacobo, occasione quadragesimalis praedicationis habitae an. 1735 in templo S. Spiritus ab eruditis Neapolitanis certatim impertita fuerunt. Sed ipse Iacobus jam magno cum applausu quadragesimales conciones habuerat Florentiae an. 1729, Barii 1732, Genuae 1733 et Romae secundo 1734. Neapoli apud Regium gymnasium publicus theologiae professor fuit, atque socius Academiae Porticensi, nec non Arcadum Romae nomine Dareclidis. Excelluit insuper omni sacra et profana litteratura egregiisque bonitatis dotibus. Decessit Neapoli in coenobio S. P. Augustini an. 1744. Typis edidit:
1. Sacre Orazioni recitate nella Regal Chiesa di S. Lorenzo Maggiore in occasione di divota novena celebrata dalla... città di Napoli per impetrare dal Signore maschil prole agli augustissimi Regnanti. In Napoli nella Stamperia di Felice Massa, 1726, in 4°.
2. Corona poetica alla serenissima Real infante Maria Elisaebtta di Borbone. In Napoli, tip. Muzio, 1740, in 8°.
3. Orazione recitata nella Cattedral Chiesa di Aversa a dì 5 sett. 1743 nella solenne benedizione degli stendardi del nuovo Reggimento Provinciale di Terra di Lavoro. In Napoli nella stamperia di Giov. de Simone a dì 10 sett. 1743, in 4°. 4. Novene per le feste della Vergine Santissima.
Referenze:
Lanteri, Postr. Saec. Sex R. A., T. III, p. 71; Lopez, Additamenta ad Crusenii Monasticon, T. III, p. 345 et 555; Veraci, Onori d'alquanti Letterati Napolitani in lode di Giacomo Gatti, Napoli, 1735, et Hurter S. J., Nomencl. Lit. cit., T. IV (1900), columna 1664, qui de illo ait: "Sermones typis vulgavit non sine lectorum plausu et fructu"