MANTOVANI AUGUSTINUS MARIA

 

 

 

Mantovani Fr. Augustinus Maria, Mirandulensis, in baptismate Ioseph vocatus, Mirandulae ortum habuit die 17 decembr. 1747 ex Paulo et Elisabetha Gauzerla. In humanionibus litteris a Patribus S. I. in patria institutus, undevigesimum annum agens die 27 iunii 1765 in coenobio S. Catharinae de Concordia Augustinianum Institutum ingreditur, et tyrocinio expleto, Bononiam mittitur, ubi studiis philosophicis atque theologicis per octo annos incubuit. Diversa postea suae Provinciae coenobia incoluit ab an. scilicet 1766 ad an. 1798, renuntiatusque fuit Lector an. 1784. A gubernio Reipublicae Cisalpinae ordinum Religiosorum suppressione decreta frater Augustinus noster apud nos Mirandulae sese recepit, inibi manens usque ad mortem, quam oppetiit die 23 decembris 1814. "Il P. Mantovani (narrat F. Ceretti, in Memorie Stor. Mirandolesi, Vol. VIII, T. II, p. 231 et seqq.) coltivò la sacra eloquenza; e disse moltissimi quaresimali, e quantità grande di panegirici nelle chiese di molte diocesi. Il suo quaresimale fu dato da mia avola a don Martino Ragazzi prevosto di Mortizzuolo, il quale lo cedette al p. Fulgenzo Campi Minor Riformato nel convento di Correggio il 4 maggio 1854.

Il Mantovani ebbe buon gusto nelle belle lettere, e conservo una sua Orazione eucaristica latina letta ai Padri dopo di aver professato nell'Ordine Eremitano. Sono ancora presso di me altra due Orazioni, pure latine recitate ai Padri medesimi, in occasione delle solennità del Natale di N. S. G. C. Posseggo pure molte sue lettere nell'idioma suddetto scritte ad alcuni Padri dell'Ordine non che all'amico suo don Giov. Fratti, sacerdote della Mirandola, nelle quali gli parla a lungo dei suoi studi, e gli discorre con molta profondità di cose filosofiche e teologiche. In giovane età fece pure tentativi poetici, e, fra le sue carte si trovano sonetti ed altri componimenti italiani, elegie, egloghe, odi, endecasillabi, epigrammi latini, quasi tutti di argomento sacro, e che non mancano di merito e di grazia", et in nota affert quoddam epigramma in festo S. P. Augustini pro specimine; atque haec omnia continentur in Vol. ms. cuius tit.: Liber Carminum. Collegit insuper multa poemata aliorum auctorum sui temporis, nec non "antichi quaresimali di religiosi del suo ordine".