Frontespizio dell'opera in cui si parla di p. Ippolito Monti da Finale
IPPOLITO MONTI DA FINALE
(1635 - 1641)
Di lui si parla in un brano delle Memorie del Finale di Lombardia umiliate all'Altezza Serenissima di Francesco III gloriosamente regnante Duca di Modena, reggio, Mirandola ec. stampate a Modena nel 1778, dove si dice: "Contemporaneamente mancò in Bologna dopo un luminoso corso di vita Generale dell'Agostiniana Religione il P. Ippolito Monti, le cui virtù furono encomiate dal P. Ercole Mattioli Gesuita in una Orazione, che gira alle stampe, ed in una Epigrafe in questa allora di lui Chiesa, scolpita.
Ottimo altrettanto Concittadino per avere arricchito esso Convento di suppellettili preziose, di libri e di Fabbriche. Ascese egli a tale grado l'anno 1635 e quindi con amplo Breve vi venne confermato per un altro Sessenio dal Pontefice Urbano VIII nel 1641, ma poi troppo presto rapito dalla morte.
Di lui famigliare visse il Padre Egidio della stessa religione, Provinciale della Romagna, e scrittore di versi latini, però del gusto del secolo.