Volubilis
Ai piedi del massiccio dello Zerhoun, Volubilis fu abitata in epoca neolitica ed occupata anche dai Cartaginesi. Sembra ugualmente accertato che sia stata una delle capitali di Giuba II (25 a. C.-23 o 24 d. C.), re della Mauretania, con il nome di Oulili, deformazione di Oaulili, che significa "oleandri rosa".
A seguito della conquista romana (40-45 d.C.) divenne una delle principali città della provincia mauretana tingitana, residenza dei procuratori che governavano la regione rispondendone direttamente all'imperatore. Volubilis visse il suo apogeo nel II e III secolo d. C. grazie al commercio dell'olio (una casa su quattro era dotata di un frantoio), del grano e degli animali selvaggi (leoni, pantere, elefanti).
Con gli Antonini e i Severi fu, infatti, munita di un giro di mura successivamente ampliato; sotto Commodo venne abbellita di monumenti; con Macrino vide la costruzione del Campidoglio e sotto Caracalla quella di un Arco di Trionfo.