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Pieve di Missaglia

Frontespizio dell'opuscolo con l'intervista al prof. Luigi Beretta (particolare della Pala del Maestro Enrico Manfrini a Cassago)

Frontespizio dell'opuscolo con l'intervista al prof. Luigi Beretta

(nella foto particolare della Pala del Maestro Enrico Manfrini a Cassago)

 

 

 

SANT'AGOSTINO A CASSAGO BRIANZA

STORIA E TRADIZIONE

Intervista al prof. LUIGI BERETTA

Presidente dell'Associazione Sant'Agostino di Cassago Brianza

a cura di Italo Allegri

Cassago Brianza 13 novembre 2015

1661esimo anniversario del compleanno di Sant'Agostino

 

 

 

Il prossimo anno 2017 l'Associazione Storico-Culturale Sant'Agostino di Cassago Brianza celebrerà il 50° anniversario di fondazione. Mezzo secolo di vita è un traguardo importante che vogliamo ripercorrere attraverso un'intervista al prof. Luigi Beretta – Presidente confermato nel dicembre 2015 per il prossimo triennio –, per risalire alle origini di una tradizione che si perpetua nel tempo ormai da cinque secoli, cogliendo le motivazioni storiche e le ragioni che muovono ogni anno almeno un migliaio di pellegrini a visitare Cassago Brianza nella riscoperta dei luoghi agostiniani e nell'approfondimento del pensiero di Agostino d'Ippona, sempre di grande attualità e pilastro portante del magistero della Chiesa.

 

 

D. - A Cassago Brianza giungono frequentemente per conoscere i “luoghi agostiniani della conversione” pellegrini, gruppi, associazioni, scolaresche provenienti non solo dall'Italia ma anche dall'estero. Abbiamo chiesto al professor Luigi Beretta, presidente dell'Associazione Sant'Agostino di Cassago Brianza, di spiegarci quali sono i motivi che consolidano il legame tra il Santo vescovo e dottore della Chiesa con questa località della Brianza.

R. - Da molti anni, sin da quando è sorta l'Associazione Sant'Agostino nel 1967, e probabilmente anche prima, c'è stato un continuo flusso di visitatori a Cassago. Di solito si tratta di persone che vengono in questo luogo per conoscere “fisicamente” la località dove il retore africano ha trascorso i mesi che hanno preceduto il suo battesimo. Un periodo ricco di avvenimenti, che sono descritti nelle sue prime opere, conosciute come i Dialoghi, che testimoniano la sua nuova sensibilità spirituale. Dalle testimonianze, che sono conservate negli archivi della Associazione e nel libro degli ospiti, si può riconoscere che all'inizio ad arrivare erano soprattutto “addetti ai lavori”, studiosi, ricercatori, professori. Ma con il tempo la platea si è molto allargata coinvolgendo persone di ogni ceto, motivati dalla curiosità come dalla ricerca spirituale. L'apertura di una sede con una piccola raccolta museale e la realizzazione di un parco storico-archeologico dedicato a Sant'Agostino, dove sono stati raccolti alcuni dei più significativi reperti, indubbiamente hanno molto agevolato l'arrivo di visitatori che hanno potuto usufruire di un percorso guidato alla ricoperta del rus Cassiciacum agostiniano. La presenza sul web di un sito realizzato dalla Associazione all'inizio del nuovo Millennio ha inoltre diffuso maggiormente nel mondo la conoscenza di questa località e dei suoi rapporti storici e moderni con Agostino. L'Associazione si è molto prodigata nel recente passato per far conoscere le tradizioni agostiniane di Cassago partecipando a numerose iniziative dedicate al Santo ed ha allacciato stabili rapporti con l'Ordine agostiniano, aderendo fra l'altro al Centro Culturale Agostiniano. Recentemente ha preso avvio e si sta sempre più affermando il Cammino di Sant'Agostino, nato da un'idea geniale dell'Ing. Renato Ornaghi, che pone Cassago al centro del tratto del percorso brianzolo. Lo stesso Comune di Cassago, d'intesa con l'Associazione, sta procedendo alla realizzazione della Cittadella Agostiniana che potrà avere la sua sede naturale nei locali dei Ruderi del palazzo Pirovano-Visconti, la cui completa ristrutturazione permetterà di disporre di vari spazi dedicati ai visitatori e ai pellegrini. Un primo lotto di lavori ha reso agibile la “Sala del Pellegrino”, inaugurata il 7 settembre 2014. L'obiettivo dell'Associazione in questi anni è sempre stato quello di valorizzare i luoghi agostiniani cassaghesi facendone rivivere l'ambiente e i personaggi storici agli occhi dei moderni visitatori. In questa prospettiva abbiamo proposto ridare fruibilità ai reperti archeologici e medioevali che ancora si conservano a Cassago, valorizzandoli in un più ampio contesto storico, culturale e religioso sensibilizzando e coinvolgendo quanti più soggetti pubblici e privati. Obiettivo finale è quello di per poter offrire al visitatore una proposta di “scoperta” o “riscoperta” di Agostino in generale e in particolare del periodo cruciale del 386-387 che lo vide a Cassago dimorare con amici, discepoli e parenti nella villa dell'amico Verecondo. E tutto questo, declinandolo per le più varie richieste, dal semplice turista, allo studioso, al pellegrino che cerca di un luogo di pace.