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CICLo AGOSTINIANo a Actopan

Paolo veneto nel convento di S. Nicola da Tolentino ad Actopan in Messico

Paolo veneto

 

 

MAESTRO DI ACTOPAN

1550-1560

Actopan, convento di san Nicola da Tolentino

 

Paolo veneto

 

 

 

Così ne parla LANTERI, Illustriores Viri Augustinienses qui sanctitate et doctrina fluoruerunt, Tolentino, I, 1858, 231-233):

«Alcuni ritengono che Paolo fosse veneto, altri udinese, altri ancora cretese. Fu comunque veneto per professione agostiniana, nel convento di S. Stefano a Venezia. Entrato ancor Ben pochi gli si possono comparare per sapienza in tutto il mondo letterario: tutti gli scrittori, agostiniani e non, lo esaltano ... chiamandolo o Dottore profondissimo, o disputatore acutissimo, o insigne predicatore della parola di Dio, o valentissimo debellatore di eretici, o principe dei filosofi e dei teologi, o monarca di tutte le arti liberali del mondo. Nel convento predetto ... si dedicò in Italia allo studio della filosofia ... Inviato poi ad Oxford, li si dedicò con non minor profitto agli studi teologici ... Tornato dall'Inghilterra, si recò a Padova, e illustrò la celebre università dapprima come alunno, poi come professore. Qui ottenne la laurea in filosofia, teologia e medicina.

In seguito ... insegnò lettere umane e divine non solo a Padova, ma anche a Parigi, Siena, Parma, Perugia, Firenze e Bologna, tra l'ammirazione generale ... Mentre si trovava a Siena, intraprese un'aspra disputa con Francesco Porcari da Siena, eretico, che aveva colmato di false dottrine la sua patria e tutta la Toscana. Scrisse opere innumerevoli ... di filosofia, astronomia e matematica che ... furono edite a stampa. Tra le altre... meritano particolare menzione la Logica parva e la Logica magna, che l'Accademia di Padova, con apposito decreto, volle che fossero da leggere in pubblico, e che tutti i filosofi contemporanei ... commentarono.

Alla gloria letteraria si aggiungeva l'ornamento di una vita integerrima: pertanto papa Gregorio XII lo nominò, sebbene egli non lo volesse, Vicario generale di tutto l'Ordine nel 1412, ma egli presto depose la carica per dedicarsi più liberamente agli studi: per questo non è nominato nell'elenco dei Generali. Fu per due volte Provinciale della Marca Trevisana ... Nel 1427 andò a Roma, e prese parte alla celebre causa li trattata circa la dottrina e la vita di S. Bernardino da Siena, che egli... difese dalle calunnie degli invidiosi ... Nel 1428 morì a Venezia, a 60 anni, e fu sepolto ... a Padova ... L'Accademia di Padova gli tributò questo preclaro elogio: Doctor profundissimus omniumque iberalium artium in Orbe monarcha.

Le sue opere sono:

1) Logica parva o Summulae, un libro.

2) Logica magna, un libro.

3) Sugli Universali di Porfirio e l'Arte antica di Aristotele, un libro.

4) Sul libro dei Posteriori, un libro.

5) Commento sugli otto libri della Fisica.

6) Sulla struttura del Mondo, un libro che può chiamarsi porta dell'Astronomia.

7) Esposizione dei libri sulla generazione e la corruzione, due libri.

8) Sul libro intorno all'anima, tre libri.

9) Summa di filosofia naturale, sei libri.

10) Sofismi aurei.

11) Sulla quadratura del cerchio o sull'arte di argomentare correttamente.

Tutti i libri predetti sono a stampa.

12) Sulla Concezione della Beata Vergine Maria, un libro.

13) Sull'Incarnazione di Dio, un libro.

14) Sull'eccellenza del Verbo di Dio, un libro.

15) Summa dei naturali. 16) Sui futuri contingenti.

17) Sermoni de tempore, un libro.

18) Sermoni sui Santi, un libro.

19) Sermoni sulla Quaresima, un libro.

20) Sulla nozione di Dio, un libro.

21) Sul far testamento cristiano.

22) Sulla nascita e progresso del nostro Ordine.

23) Sul Magister Sententiarum: quattro libri.

24) Contro i Giudei, un libro.

25) Compendio delle spiegazioni del dotto Giovanni da Ripa sul Magister Sententiarum».

 

Paolo Nicoletti, meglio noto come Paolo Veneto, nacque ad Udine nel 1368 circa e nel 1385 entrò a far parte dell'Ordine agostiniano. Studiò prima a Padova, fra il 1387 e il 1390, dove venne introdotto alle dottrine averroiste, poi, negli anni fra il 1390 e 1393, ad Oxford, dove entrò in contatto con le problematiche logiche dei Calculatores e con il pensiero di Ockham, fino a conseguire il titolo di magister artium et doctor theologiae. Successivamente occupò la cattedra di filosofia a Padova e a Siena, ma lo troviamo anche per brevi periodi a Venezia, Bologna e Perugia. Svolse inoltre attività diplomatiche in Germania, Ungheria e Polonia per conto del suo Ordine e della repubblica di Venezia. Morì a Padova nel 1429.

Paolo Veneto scrisse numerosi commentari a testi aristotelici, quali la Fisica, il De generatione et corruptione, il De coelo ed il De anima, ma è noto soprattutto per le sue opere di logica come la Quadratura, i Sophismata, la Logica Magna, ampio trattato d'arte logica che comprende anche al suo interno una sezione sulla logica terminista. Importante è soprattutto la Logica Parva, un piccolo manuale di logica, versione abbreviata del testo più ampio, che conobbe una grande diffusione nel Medioevo (ne sopravvivono più di 150 manoscritti e numerose edizioni a stampa).

L'opera di Paolo Veneto non ha comunque carattere solo manualistico e va apprezzata per i contributi originali che offre allo sviluppo della logica medievale, quali l'elaborazione di teorie sulle consequentiae, sui sofismi, gli insolubilia (come per esempio il paradosso del mentitore), sulla teoria della referenza, sull'uso dei syncategoremata (costanti logiche): in particolar modo interessanti sono le sue riflessioni sulla consequentia materialis, ovvero quel tipo di inferenza che risulta valida in virtù del significato dei termini in essa contenuti, che Paolo definisce una "consequenza formale valida nella materia" (consequentia formalis bona in materia), in contrapposizione con la consequentia formalis, cioè con un'inferenza valida principalmente per la sua struttura sintattica.

Paolo Veneto rappresenta una figura importante nella storia della logica medievale, non soltanto per le soluzioni che presenta ai vari problemi logici, ma soprattutto perché, attraverso i suoi diffusissimi trattati, contribuì a diffondere il pensiero logico inglese ed in particolare di Ockham all'interno dell'ambiente universitario dell'Italia centro-settentrionale.