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Percorso : HOME > Iconografia > Cicli > Novecento: Maestro di AtotonilcoPITTORI: Maestro di Atotonilco
Agostino partecipa al Concilio di Cartagine
MAESTRO DI ATOTONILCO
1900-1930
Atotonilco el Grande, chiesa di sant'Agostino
Agostino partecipa al Concilio di Cartagine
La scena raffigurata in questa bella vetrata vede Agostino in piedi, vestito dei sacri paramenti, alzarsi in piedi quasi a voler catecumenizzare gli astanti, che sono tutti attenti al discorso che sta pronunciando. L'episodio si svolge in un grande locale dove Agostino sta parlando i presuli che sono seduti su un gruppo delle sedie. Il riferimento è al concilio di Cartagine del 411 quando Agostino venne chiamato a presiedere la Conferenza di Cartagine
Nel giugno 411, alla presenza di 286 vescovi cattolici e 279 vescovi donatisti, fu organizzata a Cartagine una solenne conferenza. I portavoce dei Donatisti erano Petiliano di Costantina, Primiano di Cartagine ed Emerito di Cesarea, gli oratori cattolici Aurelio di Cartagine ed Agostino. Alla questione storica in discussione, il vescovo di Ippona provò l'innocenza di Ceciliano e del suo consacratore Felice, sostenendo, nel dibattito dogmatico, la tesi cattolica che la Chiesa, finché esiste sulla terra, può, senza perdere la sua santità, tollerare i peccatori al suo interno nell'interesse della loro conversione. A nome dell'imperatore il proconsole Marcellino sanzionò la vittoria dei cattolici su tutti i punti in discussione.
Essi stessi per primi, inoltre, fecero quel che adesso rimproverano a noi per trarre in inganno i sempliciotti, dicendo che i cristiani non debbono chiedere alcun appoggio agli Imperatori cristiani contro i nemici di Cristo. Questo fatto i donatisti non hanno osato negarlo neppure nella conferenza che tenemmo insieme a Cartagine. Non solo, ma hanno perfino osato vantarsi che i loro predecessori intentarono un processo criminale contro Ceciliano, e per giunta hanno sparso la menzogna d'aver fatto condannare Ceciliano ... In qual modo poi nella stessa conferenza, essi fossero battuti su tutta la linea, lo affermano i verbali relativi.
AGOSTINO, Lettera 185, 2, 6 a Bonifacio de correctione Donatistarum