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Percorso : HOME > Iconografia > Cicli > Ottocento > Gagliardi PietroCICLo AGOSTINIANo: Gagliardi Pietro
La figura di Perpetua: dipinto nella chiesa di sant'Agostino a Roma
GAGLIARDI PIETRO
1854-1868
Roma, chiesa di sant'Agostino, cappella di santa Monica
Perpetua sorella di Agostino
Conosciamo quasi nulla sulla figura della sorella di Agostino, che taluni riconoscono in un personaggio femminile di nome Perpetua che si era fatta monaca. In questa immagine la donna è stata raffigurata proprio come monaca e regge in mano un libro aperto dove si può leggere il capitolo I della regola di sant'Agostino, che fu scritta probabilmente proprio per sedare alcune incomprensioni che erano sorte nella comunità dove viveva la sorella e di cui forse era la referente.
In questa circostanza Gagliardi non solo la veste da monaca ma la fa addirittura santa con l'aureola in testa. La dicitura ai piedi della raffigurazione rafforza questa interpretazione laddove scrive S. PERPETUA.
La famiglia di pittori dei Gagliardi
I Gagliardi pittori ricorrono frequentemente nelle pubblicazioni specializzate sulle chiese di Roma, città in cui un tempo i componenti di questa famiglia di artisti firmarono molte opere. Il primo che si incontra e che fu forse un lontano antenato di questa schiera di artisti romani, è un certo Bernardino Gagliardi nato nel 1609 a Città di Castello e morto a Perugia nel 1660. Nella chiesa di S. Marcello al Corso a Roma ci sono ancora due suoi affreschi dipinti nelle pareti laterali della cappella di S. Filippo e raffiguranti "Il Miracolo del Pane" e i "Funerali di S. Filippo Benizi". Il nome del pittore di questa "dinastia" di maggiore notorietà fu senza dubbio quello di Piero Gagliardi. Altri Gagliardi, pittori, negli anni a cavallo tra la prima e la seconda metà dell'Ottocento, dipinsero per varie chiese romana. Si tratta di Francesco e Giovanni nipoti di Pietro, che in quei tempi eseguirono molti quadri per le chiese. Di Francesco Gagliardi si hanno pochissime notizie: la sua firma insieme a quella del fratello Giovanni compare in una ricevuta di saldo rilasciata alla Signora Eulalia Moroni committente di quattro tempere eseguite per la chiesa di S. Lucia di Corneto Tarquinia, nel 1880. Mentre per l'altro fratello, Giovanni, si sa da un libro dei conti del Nobile Collegio Nazareno di Roma, che dipinse nella sua cappella alcune tempere di soggetto sacro e di squisita fattura. Pietro Gagliardi, nato a Roma nel 1809, si formò all'Accademia S. Luca, alla scuola neoclassica di Tommaso Minardi; fra le sue maggiori opere di soggetto religioso, sono da ricordare, tra le altre, una "Crocifissione" in S. Gerolamo degli Schiavoni in Roma, e molte ville e palazzi della nobiltà romana, che decorò con soggetti mitologici e storici. Una delle sue più pregevoli opere fu il dipinto a tempera del sipario del Teatro di Viterbo. Molti suoi dipinti, tra cui "I Funerali di Giulio Cesare", sono conservati nella Galleria d'Arte Moderna di Roma.