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CICLo AGOSTINIANo di BEnozzo Gozzoli a SAN GIMIGNANO

Agostino sbarca a Roma: dal ciclo di affreschi di Benozzo Gozzoli nella chiesa di sant'Agostino a San Gimignano

Agostino sbarca a Roma

 

 

BENOZZO GOZZOLI

1465

Chiesa di Sant'Agostino a San Gimignano

 

Agostino sbarca a Roma

 

 

 

Agostino è ben vestito, con un abito da dottore. Ha una capigliatura corta e un naso diritto e netto: sono due caratteristiche somatiche che Gozzoli gli attribuirà anche nelle scene che seguono. La sua espressione è seria, quasi triste. E' accolto da un notabile che gli prende le mani. Agostino è accompagnato da un giovane dai capelli riccioluti e un corto vestito, che tiene fra le mani una spada. Altre persone con cappelli o turbanti sono sbarcati con Agostino e stanno trasportando i bagagli. A destra si staglia un panorama collinare con boschi: a sinistra si nota la vela della nave appesa all'albero maestro che si staglia nel cielo. Gozzoli ha potuto qui ispirarsi alla scena analoga di Nelli a Gubbio.

 

Agostino non accenna nelle Confessioni ad uno sbarco ad Ostia quando, via nave, da Cartagine giunse a Roma. Tuttavia quando gli artisti rappresentano questo episodio, sanno che Ostia era il porto naturale di Roma, sanno anche che Agostino ripartirà proprio da Ostia qualche anno dopo per ritornare in Africa. La scena viene rappresentata soprattutto nel Quattrocento.

 

Questa scena è stata interpretata come l’arrivo di Agostino ad Ostia, ma potrebbe forse illustrare l’incontro del Santo con il dotto Fausto di Milevi. Tutti coloro ai quali Agostino aveva manifestato i proprio dubbi sulla filosofia manichea non avevano saputo rispondere se non con la promessa dell’arrivo del colto Fausto, il quale però non riuscì a convincere Agostino sull’erudizione della dottrina di Mani. Così nel 383 Agostino partì per Roma.