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Percorso : HOME > Iconografia > Cicli > Quattrocento > San GimignanoCICLo AGOSTINIANo di BEnozzo Gozzoli a SAN GIMIGNANO
Particolare di Agostino che lascia Roma e parte per Milano
BENOZZO GOZZOLI
1465
Chiesa di Sant'Agostino a San Gimignano
Agostino lascia Roma e parte per Milano
Agostino a cavallo lascia Roma alle spalle con un seguito di persone e di cavalieri. Il corteo evoca quello dei Re Magi dipinto da Gozzoli qualche anno prima a Palazzo Riccardi. La bellezza dei costumi, la varietà dei tessuti, i cappelli, lo stesso Agostino conferiscono al corteo una dimensione senza tempo e nello stesso tempo maestosa. Sullo sfondo è possibile riconoscere i principali monumenti di Roma, fra cui il Pantheon, la Colonna Traiana ecc. Sulla destra delle belle colline si snodano lungo la strada, che non ricordano certamente la campagna romana.
384 d. C.
Grazie al probabile intervento di Simmaco prefetto di Roma, Agostino si trasferisce a Milano residenza dell'imperatore d'Occidente per insegnare retorica alla scuola imperiale. In questa città ha occasione di conoscere il vescovo Ambrogio che avrà, con la Chiesa milanese un ruolo fondamentale nella sua evoluzione spirituale e nella sua conversione al cristianesimo.
Perciò quando il prefetto di Roma ricevette da Milano la richiesta per quella città di un maestro di retorica, con l'offerta anche del viaggio sulle vetture di Stato, proprio io brigai e proprio tramite di quegli ubriachi di favole manichee, da cui la partenza mi avrebbe liberato a nostra insaputa, perché, dopo avermi saggiato in una prova di dizione, il prefetto del tempo, Simmaco, m'inviasse a Milano.
AGOSTINO, Confessioni 5, 13, 23
Nel frattempo i Milanesi chiesero a Simmaco, prefetto di Roma, che mandasse un maestro di retorica, ed egli mandò Agostino.
JACOPO DA VARAGINE, Legenda Aurea