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Percorso : HOME > Iconografia > Cicli > Quattrocento > San GimignanoCICLo AGOSTINIANo di BEnozzo Gozzoli a SAN GIMIGNANO
Scene di vita milanese degli incontri di Agostino e Monica con il vescovo Ambrogio
BENOZZO GOZZOLI
1465
Chiesa di Sant'Agostino a San Gimignano
Scene di vita milanese degli incontri di Agostino e Monica con il vescovo Ambrogio
Anche questa pittura è composta da tre scene: al centro, in fondo, Ambrogio sta con Monica inginocchiata ai suoi piedi. In primo piano a sinistra Agostino sta ascoltando Ambrogio, che è seduto sulla sua cattedra vescovile, mentre sta spiegando la Parola di Dio. Un teologo a fianco di Ambrogio ha un libro aperto: l'episodio è raccontato da Jacopo da Varagine. A destra c'è un'altra predicazione ambrosiana, con persone sedute che rivolgono la loro attenzione alle parole del vescovo. Si può riconoscere Monica e di profilo Agostino: seduta è una giovane donna con un bambino, che qualcuno ha pensato erroneamente di identificare con la fidanzata milanese del santo.
Frequentavo assiduamente le sue prediche pubbliche, non però mosso dalla giusta intenzione: volevo piuttosto sincerarmi se la sua eloquenza meritava la fama di cui godeva, ovvero ne era superiore o inferiore. Stavo attento, sospeso alle sue parole, ma non m'interessavo al contenuto, anzi lo disdegnavo. La soavità della sua parola m'incantava. Era più dotta, ma meno gioviale e carezzevole di quella di Fausto quanto alla forma; quanto alla sostanza però, nessun paragone era possibile.
AGOSTINO, Confessioni 5, 13, 23
Agostino incominciò ad attaccare la predicazione di Ambrogio. Un giorno però Ambrogio tenne un forte discorso contro la dottrina dei manichei, portando solidi argomenti, e da allora in poi Agostino fu convinto che i manichei erano nell'errore. La dottrina di Cristo gli piaceva, ma sentiva ripugnanza a seguire la via che egli tracciava.
JACOPO da VARAGINE, Legenda Aurea