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CICLo AGOSTINIANo del Chiostro dei Morti a firenze

Un giovane gobbo viene sanato dopo una Messa in onore di Giovanni da san Facondo

Un giovane gobbo viene sanato dopo una Messa in onore di Giovanni da san Facondo

 

 

ULIVELLI COSIMO

1625-1705

Chiostro dei Morti del Convento di S. Spirito a Firenze

 

Un giovane gobbo viene sanato dopo una Messa in onore di Giovanni da san Facondo

 

 

 

"Nella Decima Terza effigiata da Cosimo Ulivelli si vede risanato un fanciullo gobbo, essendo celebrata una Messa in onore di S. Giovanni."

La scena è piuttosto rovinata, tuttavia si è conservata l'iscrizione ai piedi dell'affresco, che ne spiega il contenuto. "CELEBRATA UNA MESSA - recita la scritta - AD ONORE DI S. GIOVANNI UN FANCIULLO GOBBO RISANO'. Siamo quindi in presenza di un fatto miracoloso che vede protagonista un giovane fanciullo gobbo dalla nascita che, dopo avere assistito ad una messa in onore di Giovanni da san Facondo, ne esce guarito.

La scena è piuttosto affollata di personaggi che si addensano al centro e a destra della raffigurazione pittorica. Si riesce a stento a notare la figura del giovane gobbo disteso per terra che riceve la'iuto del santo, mentre al centro partecipa alla sacra funzione.

 

 

Giovanni da San Facondo

Giovanni da San Facondo González de Castrillo (Sahagún, 1430 – Salamanca, 11 giugno 1479) è stato un sacerdote e religioso spagnolo, venerato come santo dalla Chiesa cattolica. Nacque da una nobile famiglia a Sahagún un comune della Spagna del XV secolo. Prima che venisse ordinato sacerdote, lo zio fece in modo da fargli usufruire di un beneficio ecclesiastico con cura d'anime. Giovanni non accettò il beneficio, ritenendo tale dono non proveniente dalla grazia di Dio, ma da una manovra economica. Per la sua indole fu posto al servizio del vescovo di Burgos, Alfonso da Cartagena, che lo ordinò sacerdote, all'incirca all'età di 33 anni. Insoddisfatto della vita nella curia, alla morte del vescovo entrò nell'Ordine di Sant'Agostino il 18 giugno 1463. Si consacrò definitivamente al Signore il 28 agosto 1464. Il santo fu pure nominato Priore del convento di Salamanca a due riprese, nel 1471 e nel 1477. Morì nel 1479 e le sue spoglie sono conservate nella cattedrale nuova di Salamanca. I cittadini scolpiranno sul sepolcro del santo dopo la sua morte: "Hic jacet per quem Salmantica non jacet". Viene ricordato soprattutto per la sua umiltà e sincerità, fu un promotore di pace. Difensore dei diritti dei più poveri in particolare degli operai. Da ricordare la sua particolare devozione al culto eucaristico. Profondamente umile e sincero, fu instancabile promotore della pace e della convivenza sociale e difese strenuamente i diritti degli operai. Ebbe una spiccata devozione all'Eucaristia. Beatificato nel 1601 da papa Clemente VIII, fu canonizzato da papa Alessandro VIII nel 1690. La sua memoria liturgica ricorre il 12 giugno ed è invocato contro i calcoli renali dai quali egli stesso era stato guarito.

 

 

 

Cosimo Ulivelli

Ulivelli (1625-1705) fu un pittore di scuola barocca italiano attivo principalmente a Firenze dove lavorò come allievo del Volterrano. Dipinse gli affreschi che si trovano nella parte superiore della navata della Basilica della Santissima Annunziata a Firenze. Dipinse anche l'abside della abbazia di San Martino in Campo, distrutto durante i restauri degli anni '70 del Novecento.