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Percorso : HOME > Iconografia > Cicli > Settecento > BaumburgCICLo AGOSTINIANo di FELIX ANTON SCHEFFLER a Baumburg
Agostino consegna la Regola
FELIX ANTON SCHEFFLER
1756-1757
Baumburg, chiesa di santa Margherita
Agostino dà la Regola ai frati Eremitani
Nel XVI secolo una scena simile era già stata pensata in Fiandra a Diest dai Canonici che avevano fatto dipingere Agostino attorniato da membri della loro comunità mentre consegna la Regola agli Eremitani. La scena si svolge in un paesaggio roccioso: una quercia a sinistra separa la scena dal battesimo. Agostino è in piedi, ha un aspetto ancora giovanile, lo sguardo penetrante: con una mano benedice e con l'altra porge la Regola a un gruppo di cinque frati inginocchiati. Si legge distintamente sulle pagine: Regula S. Augustini.
Nei visi dei frati si legge emozione e fervore: sono barbuti e rustici e contrastano con la serenità e la signorilità del giovane canonico che accompagna Agostino.
11. 1. Progredendo intanto l'insegnamento divino, coloro che nel monastero servivano a Dio sotto la guida del santo Agostino e insieme con lui, cominciarono ad essere ordinati preti della chiesa di Ippona.
11. 2. Così di giorno in giorno s'imponeva e diventava più evidente la verità della predicazione della chiesa cattolica, e così anche il modo di vita dei santi servi di Dio, la loro continenza e assoluta povertà: perciò dal monastero che quel grande uomo aveva fondato e fatto prosperare con gran desiderio (varie comunità) cominciarono a chiedere e ricevere vescovi e chierici, sì che allora prima ebbe inizio e poi si affermò la pace e l'unità della chiesa.
11. 3. In fatti circa dieci uomini santi e venerabili, continenti e dotti, che io stesso ho conosciuto, il beato Agostino, richiesto, dette a diverse chiese, alcune anche molto importanti.
11. 4. D'altra parte costoro, che dal loro santo modo di vita venivano a chiese di Dio diffuse in vari luoghi, si dettero ad istituire monasteri, e poiché cresceva lo zelo per l'edificazione della parola di Dio, preparavano a ricevere il sacerdozio fratelli, che furono messi a capo di altre chiese.
11. 5. Pertanto progrediva per mezzo di molti e in molti la dottrina di fede salutare, di speranza e di carità insegnata nella chiesa, non solo in tutte le parti d'Africa ma anche nelle regioni d'oltremare: infatti con la pubblicazione di libri, tradotti anche in greco, grazie a quel solo uomo, con l'aiuto di Dio, tutto il complesso della dottrina cristiana venne a conoscenza di molti.
11. 6. Allora - com'è scritto - il peccatore a veder questo s'adirava, digrignava i denti e si struggeva (Sal. 111, 10); invece i tuoi servi - secondo quanto sta scritto - erano in pace con quelli che odiavano la pace e quando parlavano erano combattuti da quelli senza motivo (Sal. 119, 7).
POSSIDIO, Gesta Augustini 11, 1-6