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CICLo AGOSTINIANo di Johann Zick a Schussenried

La sua posterità spirituale: affresco di Johann Zick a Schussenried

Particolare del giovane Canonico

 

 

JOHANN ZICK

1745

Bad Schussenried, chiesa di San Magno

 

Agostino e la sua posterità spirituale

 

 

 

Zick sviluppa la scena con molta semplicità senza indulgere alla complessità e ai trionfalismi di analoghe raffigurazioni. Agostino è in mezzo a delle nuvole, la figura ben illuminata con la mitra in testa e la sua cappa dorata. Alla sua destra un angelo lo aiuta: il santo con la destra mostra un libro aperto dove si legge Regula S. P. N. AUGUSTINI. Ante omnia diligatur deus. Cinque persona illustrano la sua posterità spirituale: un Eremitano in piedi, un Premostratense tutto bianco con la croce processionale, un cavaliere dell'ordine teutonico con un cappello a piume e il suo stendardo con la croce di Malta, un Domenicano con lo scapolare bianco su vestito bianco che porta la mano al petto e infine un giovane Canonico che alza la mano destra in segno di rispetto.

 

La scena rappresenta un riconoscimento alla grandezza di Agostino e della sua vita, che si ispira al passo di Timoteo: "Non coronabitur nisi qui legitime certaverit." Tre corone sono solitamente utilizzate per esprimere la gloria del santo, il cui significato è da riconoscere in tre simboli: la verginità, la scienza e il martirio.

L'episodio riprende passi della Epistola XVIII ad Cyrillum Jerosolymitanum episcopum dello Pseudo Agostino.