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LEGENDARIO MS. vat. LAT. 8541: BIBLIOTECA VATICANA

ms. Vat. Lat. 8541: Biblioteca Apostolica Vaticana

ms. Vat. Lat. 8541:

Biblioteca Apostolica Vaticana

 

 

AMANUENSE VATICANO

1330-1340

Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica, ms. Vat. Lat. 8541

 

Storie di sant'Agostino

 

 

 

L'amanuense che trascrisse in Legendario il ms. Bav. Lat. 8541, alla c. 75 r raffigurò, sia pure sommariamente, quattro episodi della vita di Agostino. Il manoscritto è oggi conservato nella Biblioteca Apostolica Vaticana. Nella prima in alto a sinistra assistiamo alla sua consacrazione a vescovo: a destra sta vegliando sul letto di morte di Valerio di cui sarà il successore sulla cattedra di Ippona.

Nelle due scene sottostanti lo vediamo intento a scrivere nel suo studio e quindi a sua volta sul letto di morte mentre alcuni frati lo assistono assieme a un vescovo che sarà il suo successore designato. Tutte le scene sono ricche di particolari e di personaggi e la loro struttura lascia presagire che l'autore conoscesse la vita del santo.

Il foglio conservato in Vaticano fa parte di un codice smembrato oggi noto come Leggendario angioino ungherese, la cui parte più cospicua si trova proprio a Roma.

Vi pervenne durante il papato di Benedetto XIV (1740-1758) dalla collezione di Gian Battista Saluzzo (1579-1642) che probabilmente fu colui che smembrò il codice. Non si conosce l'origine del manoscritto, tuttavia si presume che sia legato a un committente ungherese in relazione con la casata angioina e in particolare con Roberto d'Angiò (1309-1342).

Stilisticamente le miniature appaiono legate alla produzione bolognese dei primi decenni del Trecento, ma resta oscura l'identità degli esecutori. I fogli sono decorati su un solo lato della pergamena a gruppi di quattro scene divise da una cornice e girali vegetali o di fantasia. Si notano anche alcune iscrizioni sul fondo o sulla parte superiore che descrivono aspetti che identificano le scene e i rispettivi santi.