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Percorso : HOME > Iconografia > Pittori > Elenco > Cinquecento: Luca CattapanePITTORI: Luca Cattapane
Il transito di sant'Agostino
CATTAPANE LUCA
1599
Ospedaletto Lodigiano, chiesa dei Santi Pietro e Paolo
Il transito di sant'Agostino
Questo dipinto murale che si trova nella Cappella dei santi Gerolamo ed Agostino a Ospedaletto Lodigiano, è stato realizzato con la tecnica ad affresco misura cm 120x120 ed è datato 1599. Il suo autore è il pittore Luca Cattapane, esponente di una bottega cremonese di fine Cinquecento. Il soggetto del dipinto mostra la morte di Agostino. Il santo è deposto sul letto di morte con tutti i suoi attributi episcopali. In testa porta la mitra, mentre fra le mani stringe il bastone pastorale. Attorno a lui sono in veglia un gran numero di chierici, mentre un vescovo incensa il suo corpo. La scena si svolge all'interno di una ampia camera con semplici elementi architettonici. Sul plinto a destra si legge l'iscrizioni iscrizione CATAPANE / CREMONE.
Cattapane è considerato da vari storici dell'arte un pittore mediocre, soprattutto negli affreschi. Pur allievo dei Campi, nelle sue opere si rivela un rappresentante di media levatura nell'ambito dell'orizzonte pittorico lombardo sul finire del Cinquecento.
Luca Cattapane
Nonostante abbia realizzato molti lavori a Cremona, dove nacque prima del 1560, sono scarse le notizie che riguardano la sua vita. Antonio Campi, nel 1585, lo dice giovane amatore dell'arte, discepolo di Vincenzo Campi.
Nel duomo di Cremona si conservano una Crocifissione con i santi Fermo, Girolamo e papa Gregorio XIV (1593) e una Madonna in gloria tra Gregorio XIV e i santi Paolo Eremita ed Antonio abate (1593). Nella chiesa di S. Domenico affrescò quattro Storie della Vergine nella volta all'entrata della cappella del Rosario; in quella di S. Bartolomeo, chiesa ormai soppressa, nella cupola della cappella del Carmine dipinse l'Incoronazione della Vergine. Nella chiesa di S. Pietro al Po collaborò con altri artisti, tra cui Cristoforo Magnani, il Somenzo, Andrea Mainardi, il Malosso ed Ermenegildo da Lodi, alla decorazione a fresco delle navate laterali. Nella chiesa di S. Lorenzo eseguì una Madonna in gloria tra san Francesco ed un vescovo. A Piacenza, nella chiesa del S. Sepolcro, è conservata una tela che raffigura una sua Resurrezione. Dipinse anche affreschi perduti sulle facciate di varie case di Cremona. Morì dopo il 1597.