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PITTORI: Torildo Conconi

Battesimo di Agostino

Battesimo di Agostino

 

 

TORILDO CONCONI

1942

Campo Tartano, chiesa di sant'Agostino

 

Battesimo di Agostino

 

 

 

Il dipinto di Conconi raffigura il battesimo di Agostino a Milano nella notte di Pasqua dell'anno 387 d. C. La scena si svolge all'interno di una chiesa dalla struttura architettonica che riecheggia le forme dell'antichità. Al centro del dipinto troviamo il vescovo Ambrogio ritto in piedi che versa l'acqua battesimale sul capo di Agostino con una piccola ciotola. Sia Ambrogio che Agostino hanno il capo circondato dal nimbo dei santi. Agostino è inginocchiato con le mani giunte in preghiera davanti al vescovo di Milano, che costituisce l'elemento centrale dell'episodio descritto. A destra si nota la presenza di Monica, anch'essa cerchiata dal nimbo dei santi, che accompagna il giovane Adeodato in preghiera. Alle sue spalle si intravede un vecchio monaco, probabilmente Simpliciano.

A sinistra e sullo sfondo varie persone assistono al battesimo e, con i loro gesti e con lo sguardo dei volti, esprimono la meraviglia e lo stupore per quanto sta accadendo.

 

 

Giunto il momento in cui dovevo dare il mio nome per il battesimo, lasciammo la campagna e facemmo ritorno a Milano. Alipio volle rinascere anch'egli in te con me. Era già rivestito dell'umiltà conveniente ai tuoi sacramenti e dominava così saldamente il proprio corpo, da calpestare il suolo italico ghiacciato a piedi nudi, il che richiede un coraggio non comune. Prendemmo con noi anche il giovane Adeodato, nato dalla mia carne e frutto del mio peccato. Tu l'avevi ben fatto. Era appena quindicenne e superava per intelligenza molti importanti e dotti personaggi.

AGOSTINO, Confessioni 9, 6, 14

 

 

 

Torildo Conconi

Nato nel 1909 a Uggiate-Trevano Conconi fu molto attivo tra il Varesotto, il Lario e la Valtellina. Fra le sue opere ricordiamo la decorazione nel 1940 della chiesa dei Santi Vito e Modesto a Cermenate. Dipinse inoltre la cupola della chiesa dei santi Pietro e Paolo di Arcellasco a Erba. Di Torildo Conconi sono anche i due dipinti ai lati del presbiterio. L'artista è morto nel 1988.