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PITTORI: Francesco di Stefano

Madonna e Bambino con Agostino e altri Santi a New York, Metropolitan Museum of Art

Madonna e Bambino con Agostino e altri Santi

 

 

FRANCESCO DI STEFANO detto PESELLINO

1450-1455

New York, Metropolitan Museum of Art

 

Madonna e Bambino con Agostino e altri Santi

 

 

 

Pesellino realizzò questa tavola a tempera su legno con fondo oro verso il 1450 in un periodo di piena maturità per quanto ancora giovanissimo. La tavola è di modeste dimensioni (misura 22.5 x 20.3 cm) ma di grande eccellenza sia nella composizione che nella definizione dei diversi personaggi che compongono la scena. Al centro troviamo la Vergine seduta su un trono con il Bambino in braccio, che indossa un abito azzurro intenso arricchito di ricami. Alla sua sinistra rinveniamo san Maurizio vestito da soldato con lancia e scudo: al suo fianco si erge sant'Agostino nella sua dignità episcopale. In testa porta la mitra, mentre con la mano destra impugna il bastone pastorale. Con la mano sinistra sembra reggere un libro. Sulle spalle e sulla schiena si nota la cocolla e l'abito nero dei monaci eremitani agostiniani, che lo hanno sempre considerato il loro vero fondatore. A sinistra della Vergine si nota san Gerolamo avvolto con vesti purpuree ai cui piedi nudi si trova il cappello cardinalizio. L'altro santo e le due sante sono di dubbia interpretazione.

La tavola ha subito vari passaggi di proprietà: nel 1839 è attestato nella Collezione Praston o Praslin a Parigi; successivamente appartenne a William Beckford a Lansdown Tower; quindi fra il 1865 e il 1892 fu di Robert Stayner Holford, Dorchester House a Londra. In seguito venne acquisito da Sir George Lindsay Holford, Dorchester House a London (1892–1926) che lo mise in vendita da Christie's nel 1927 per £16,800 a Knoedler di New York. Dal 1927 al 1950 fu di proprietà di Mr. and Mrs. Edward S. Harkness a New York. Entrò quindi nelle disponibilità del Metropolitan Museum of Art di New York, dove tuttora è conservato.

 

 

Francesco di Stefano

Noto anche con il soprannome di Pesellino, Francesco di Stefano nacque a Firenze verso il 1422. Fu pittore e miniatore. lo stile delle sue opere risente dell'influenza di Filippo Lippi e del Beato Angelico.

Il soprannome Pesellino gli derivò dal nonno materno, che lo allevò dopo la morte del padre. Il nonno infatti si chiamava Giuliano d'Arrigo detto il Pesello, presso la cui bottega lavorò dal 1447, costruendo la sua formazione professionale. Nel 1453 aprì una propria bottega con Pietro di Lorenzo del Pratese e Zanobi del Migliore. Fra le sue opere ricordiamo i cassoni dipinti con i Trionfi di Petrarca che si trovano nell'Isabella Stewart Gardner Museum di Boston, che vennero realizzati probabilmente per il matrimonio tra Piero de' Medici e Lucrezia Tornabuoni nel 1444. Alcuni suoi fogli miniati si trovano all'Ermitage e alla Biblioteca Marciana di Venezia: tutti appartenevano a un codice dei Punica di Silio Italico che era di proprietà di Tommaso Parentuccelli, futuro Niccolò V. Altri pannelli di cassone che illustrano Storie di David, oggi conservate alla National Gallery di Londra, furono ordinati dai Medici. Solo un'opera tuttavia è pienamente documentata come sua ed tra l'altro l'ultima di cui si abbia notizia. Si tratta della Pala della Trinità, datata 1455, che si trovava nello scomparso oratorio della compagnia della Santissima Trinità di Pistoia, i cui frammenti furono riuniti nel Novecento alla National Gallery di Londra. Nel 1457 il pittore si ammalò e la pala venne completata nella bottega di Filippo Lippi. Pesellino morì quello stesso anno.