PIETRO DI GIOVANNI

1415-1425

Nizza, Musée des Beaux-Arts

 

Funerali di sant'Agostino

 

 

 

La scena dipinta da Pietro di Giovanni costituisce uno scomparto di predella di una tavola di grandi dimensioni.

il pittore ha qui raffigurato  l'episodio dei funerali di sant'Agostino. La scena è sobria intrisa di profonda pietà cristiana, con i monaci che si raccolgono attorno al loro vescovo. Agostino è disposto supino su una specie di tavolato con la testa rialzata da un cuscino. Indossa gli abiti da vescovo con in testa la mitra. Il viso si presenta, stranamente, con un aspetto molto giovanile. Un primo gruppo di frati si sofferma in preghiera davanti al suo catafalco: distinguiamo un monaco che recita le preghiere, un altro che regge una bacinella e un altro ancora che tiene al braccio un panno per asciugare. Un frate, solo, è inginocchiato e bacia i piedi del santo. Altri monaci, in piedi, poco discosti da lui, osservano commossi la scena. Realizzato su tavola di legno, la scena dello scomparto misura cm 29 in altezza e 44 in larghezza. l'episodio si svolge in un piccolo atrio illuminato a cui si accede da altre stanze e da dei corridoi colonnati.

L'opera è conservata a Nizza preso il locale Museo di Belle Arti e data al secondo decennio del Quattrocento.

 

 

Pietro di Giovanni

Pietro di Giovanni d'Ambrogio o Pietro Ambrosi nacque e operò a Siena. Ebbe una vita relativamente breve: nato nel 1409 morì a soli 40 anni nel 1449. Artisticamente si formò alla scuola del Sassetta e fu attento anche alle novità introdotte dal Rinascimento fiorentino. Oltre che pittore fu anche un buon miniatore. Si conoscono alcune sue opere che datano soprattutto alla fase artistica della maturità: un S. Bernardino (1444, Siena, chiesa dell'Osservanza), un Gonfalone con una Crocifissione (1444, Parigi, Museo Jacquemart-André), un altro san Bernardino (1448, Lucignano, Museo). Gli studi critici gli hanno attribuito anche altre opere fra cui ricordiamo la Partenza di S. Agostino (Berlino, Gemäldegalerie), il Martirio di san Vittorino (Pinacoteca Vaticana) e un trittico della Natività (Asciano, Museo d'arte sacra).