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PITTORI: Pietro di Giovanni

Madonna con Bambino in gloria, San Giovanni Battista, San Nicola di Bari, Sant'Agostino, Angelo annunciante, Maria Vergine annunciata

Madonna con Bambino in gloria, San Giovanni Battista,

San Nicola di Bari, Sant'Agostino, Angelo annunciante,

Maria Vergine annunciata

 

 

PIETRO DI GIOVANNI

1400

Siena, Pinacoteca Nazionale

 

Madonna con Bambino in gloria, San Giovanni Battista, San Nicola di Bari, Sant'Agostino, Angelo annunciante, Maria Vergine annunciata

 

 

 

Questo altarolo conservato presso la Pinacoteca nazionale a Siena ci presenta un trittico il cui soggetto principale è la Madonna con Bambino in gloria. Sui pannelli laterali Pietro di Giovanni, autore dell'opera, ha dipinto San Giovanni Battista, San Nicola di Bari, Sant'Agostino, un Angelo annunciante contrapposto a Maria Vergine annunciata. eseguito su tavola in legno, il dipinto misura cm 60 in altezza e 45 in larghezza.

L'opera proviene dalla Accademia di Belle Arti di Siena

dove è entrata nel 1842.

La devozione per la Vergine fu un carattere specifico dell'ordine agostiniano. Già Agostino, nei suoi scritti, esaltò le virtù, affermando inseparabile la sua azione da quella di Cristo e proponendola come modello per tutti i credenti. Agostino si fece veicolo di precisi contenuti dottrinari che ebbero lo scopo di confutare le tesi eterodosse diffuse a quei tempi. Agostino ribadì ripetutamente e con chiarezza i concetti della maternità fisica e insieme divina di Maria nonché la sua verginità, che ne fanno il simbolo della Chiesa, nello spirito vergine, per integrità e pietà, e madre nella carità.

Dei tre vangeli sinottici quello che parla più diffusamente di Maria è il Vangelo di Luca. Vi si racconta che Maria viveva a Nazaret, in Galilea e che, promessa sposa di Giuseppe, ricevette dall'arcangelo Gabriele l'annuncio che avrebbe partorito il Figlio di Dio (Lc. 1, 26-38). Ella accettò e, per la sua totale fedeltà alla missione affidatale da Dio, è considerata dai cristiani il modello per tutti i credenti. Lo stesso Vangelo secondo Luca racconta la sua pronta partenza per Ain Karem, per aiutare la cugina Elisabetta, anziana, incinta di sei mesi.

Da Elisabetta è chiamata "la madre del mio Signore". Maria le risponde proclamando il Magnificat: « Allora Maria disse: L'anima mia magnifica il Signore e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore, perché ha guardato l'umiltà della sua serva. D'ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata.» (Lc. 1, 46)

 

 

Pietro di Giovanni

Pietro di Giovanni d'Ambrogio o Pietro Ambrosi nacque e operò a Siena. Ebbe una vita relativamente breve: nato nel 1409 morì a soli 40 anni nel 1449. Artisticamente si formò alla scuola del Sassetta e fu attento anche alle novità introdotte dal Rinascimento fiorentino. Oltre che pittore fu anche un buon miniatore. Si conoscono alcune sue opere che datano soprattutto alla fase artistica della maturità: un S. Bernardino (1444, Siena, chiesa dell'Osservanza), un Gonfalone con una Crocifissione (1444, Parigi, Museo Jacquemart-André), un altro san Bernardino (1448, Lucignano, Museo). Gli studi critici gli hanno attribuito anche altre opere fra cui ricordiamo la Partenza di S. Agostino (Berlino, Gemäldegalerie), il Martirio di san Vittorino (Pinacoteca Vaticana) e un trittico della Natività (Asciano, Museo d'arte sacra).