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PITTORI: Abraham Van Diepenbeeck

Agostino con i Dottori della Chiesa

Agostino con i Dottori della Chiesa

 

 

VAN DIEPENBEECK ABRAHAM

1650-1660

Bordeaux, Museo des Beaux-Arts

 

Agostino con i Dottori della Chiesa

 

 

 

Questa tela che raffigura i quattro Dottori della Chiesa è opera di Abraham Van Diepenbeeck, allievo di Rubens, e si trova conservato nel Museo di Belle Arti a Bordeaux.

A sinistra sta seduto papa Gregorio con la tiara in testa, dal viso grave d'età e con una colomba che aleggia alle sue spalle. San Gregorio è intento ad ascoltare un vecchio san Gerolamo, con in testa il cappello cardinalizio intento a scrivere con una penna su un grande libro aperto che tiene fra le mani. A destra si possono invece osservare a colloquio fra loro Agostino ed Ambrogio. Sant'Ambrogio, all'estrema destra, ha un aspetto vegliardo con una folta barba grigiastra che gli scende dal viso. Vestito da vescovo con il bastone pastorale e la mitra in testa, Ambrogio è riconoscibile per la presenza di un nido di api, che secondo la leggende gli avrebbero procurato un eccezionale eloquio dopo che uno sciame si era posato nella sua bocca lasciandola intatta.

Agostino indossa un piviale scuro, ha un viso dall'aspetto giovanile e in testa porta una elegante mitra. Sta parlando con Ambrogio di un argomento che forse ha letto sul libro che tiene aperto, interrompendo l'attività di scrittura del vescovo milanese che regge fra le mani una penna e un calamaio d'inchiostro. Alle spalle di Agostino si nota il bastone pastorale. la scena si svolge in una camera che ha una grande apertura con una spettacolare visione di campagne e monti.

 

Abraham van Diepenbeeck

Abraham van Diepenbeck nasce a Bois-le-Duc nel 1596. Da giovane apprese la tecnica del vetro colorato con suo padre, Jan Roelofszone van Diepenbeeck. Dopo aver seguito gli studi classici si trasferì ad Anversa tra il 1621 e il 1623. Qui produsse alcune vetrate, tra cui vanno ricordate quelle per la cattedrale di san Giacomo e quelle per la chiesa dei domenicani con scene della Vita di San Paolo. Divenuto allievo di Rubens nel 1623, fu protagonista nella esecuzione dei cartoni di una serie di arazzi, prodotti fra il 1626 e il 1627. Nel 1636 ottenne la cittadinanza di Anversa e nel 1638 venne ammesso alla corporazione di San Luca. Poco dopo, nel 1641, assunse la carica di direttore dell'Accademia. Fece un viaggio in Italia e al ritorno iniziò a produrre illustrazioni. Tra queste troviamo 59 disegni incisi da Cornelis Bloemaert per illustrare i Dipinti del Tempio delle Muse delll'Abate di Marolles. Viaggiò anche in Inghilterra durante il regno di Carlo I, dove eseguì i ritratti del Duca di Newcastle e della sua famiglia. Ebbe l'occasione anche di illustrare un trattato di equitazione.

Morì ad Anversa alla fine del 1675.